Castel Vittorio, dopo 9 ore di ricerca è stato ritrovato l’uomo disperso nei boschi
Sono state attivate squadre sia dalla provincia di Imperia, sia da Genova che da Torino oltre all’ausilio dei volontari
Castel Vittorio. Sono iniziate ieri pomeriggio alle 18 e si sono concluse questa notte intorno alle 4 le ricerche di un uomo disperso nei boschi di Castel Vittorio. Un ottantenne francese è riuscito a contattare i soccorsi quando si è accorto di aver imboccato, in bici, un sentiero nel bosco da cui non riusciva più a trovare la via del ritorno. E’ stato impossibile localizzare l’uomo, anche con l’ausilio del gps e degli aiuti che i Vigili del fuoco hanno provato a fornirgli telefonicamente. I contatti si sono persi intorno alle 18.30 quando il telefono si è chiuso per l’esaurimento della betteria.
Per la ricerca dell’uomo sono state attivate squadre sia dalla provincia di Imperia, sia da Genova che da Torino oltre all’ausilio dei volontari. Intorno alle 2.30 del mattino una squadra della protezione civile di Pigna-Castel Vittorio ha sentito le urla di aiuto ed è così intervenutà l’unità cinofila Ancass di Pompeiana. A ritrovare il disperso è stato il cane Sunny, in un rintano nel torrente in zona “ponte di Bunda”, tra Castelvittorio e Bajardo. L’operazione si è conclusa intorno alle 4 della mattina con il recupero dell’uomo, affidato all’ambulanza della croce azzurra di Vallecrosia che lo ha trasportato in pronto soccorso a Bordighera per accertamenti, ma a cui a cui è stata diagnosticata qualche escoriazione.
Per la ricerca dell’uomo l’ausilio dispiegato ha coinvolto: i vigili del fuoco di Ventimiglia, i vigili del fuoco dell’unità cartografica (TAS) di Genova e quella dei dronisti (SAPR) di Torino, oltre alla UCL di Imperia, il soccorso alpino Ventimiglia, la protezione civile Pigna-Castel Vittorio, la protezione civile di Bajardo, le unità cinofile della protezione civile di Pompeiana.