Casi Fero e Battaglia, l’Ordine dei medici rompe il silenzio: «Comportamenti inopportuni»

17 maggio 2024 | 10:15
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Casi Fero e Battaglia, l’Ordine dei medici rompe il silenzio: «Comportamenti inopportuni»

Nota stampa del presidente Francesco Alberti: «Lasciare la professione fuori dalla politica»

Sanremo. Richieste di voto ai pazienti, i casi Thomas Fero e Claudio Battaglia finiscono sotto la lente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Imperia. A stigmatizzare il comportamento dei due professionisti della sanità locale, candidati del centrodestra con Andiamo e Sanremo Domani, a sostegno di Gianni Rolando sindaco, è il presidente dell’Ordine provinciale Francesco Alberti.

«L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Imperia, a seguito degli articoli apparsi su alcune testate giornalistiche on-line inerenti la partecipazione alla competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Sanremo di alcuni suoi Iscritti, pur rispettoso della volontà degli stessi di mettersi a disposizione della comunità, non concorda sull’opportunità di valersi del ruolo professionale a fini diversi da quelli strettamente connessi all’attività medica», – si legge nella nota stampa diffusa in mattinata dal presidente Alberti -.

Fero e Battaglia sono entrambi accusati di aver utilizzato i contatti dei propri pazienti per chiedere voti, utili alla loro nascente carriera politica. Nel primo episodio, quello del medico di famiglia Thomas Fero, il dottore aveva recapitato decine e decine di mail ai propri assistiti, omettendo di oscurare i destinatari, chiaramente visibili a chiunque abbia ricevuto la comunicazione. Diverso il caso di Battaglia, primario di Senologia dell’Asl1 Imperiese e presidente Lilt Imperia, che si era rivolto specificatamente alle pazienti curate dal tumore alla mammella.