Cascino si scaglia contro Conio: «Da quando è sindaco presentate 80 pratiche del suo studio»
Per i consiglieri d’opposizione il conflitto d’interessi è «palese». Chiesto intervento di prefetto e Anac
Taggia. La ristrutturazione della casa di proprietà per esigenze di famiglia è solo la punta dell’iceberg delle consulenze professionali che il sindaco di Taggia, Mario Conio, avrebbe prestato nel suo Comune, a nome del proprio studio d’architettura, dalla data della sua prima elezione fino a oggi.
A denunciarlo sono i consiglieri comunali di opposizione Gabriele Cascino e Giuseppe Federico che oggi, in conferenza stampa, sono tornati ad accusare il primo cittadino, ponendo l’accento sul possibile conflitto d’interessi derivante dal doppio ruolo di Conio come sindaco e allo stesso tempo architetto operante nel municipio amministrato. «Non ce l’abbiamo con lui personalmente, chiediamo solo il rispetto delle leggi e che la politica torni a dare il buon esempio», – ha dichiarato Cascino -. Il problema principale, secondo i consiglieri di minoranza, non è solo che il sindaco possa potenzialmente avere voce in capitolo in pratiche edilizie legate alla sua attività professionale, ma che egli eserciti la sua professione di architetto all’interno del territorio del Comune in cui governa.
Sebbene Conio avesse dichiarato nel 2017, al momento della sua elezione, l’auto sospensione dall’attività professionale, Cascino e Federico hanno evidenziato come il sindaco in carica abbia continuato a operare da architetto tramite lo studio di famiglia. «L’Anac sottolinea che esercitare la professione di architetto, geometra o ingegnere nel Comune amministrato, anche in forma associata, rappresenta un palese conflitto d’interessi», – spiega Federico. Numeri e documenti alla mano, i consiglieri denunciano che dal 2017 a oggi ci sarebbero state circa 80 pratiche edilizie o urbanistiche andate a buon fine legate allo studio Conio, le quali presentano direttamente come firmatari dei progetti il sindaco stesso o suo padre (deceduto nel 2020).
Le pratiche edilizie, secondo i consiglieri, sono un campanello d’allarme riguardo alla concorrenza sleale nei confronti degli altri professionisti del settore. «Mi domando cosa ne pensino i colleghi che operano nel Comune di Taggia», – ha aggiunto Cascino -. I rappresentanti del gruppo civico “Progettiamo il futuro” hanno ulteriormente criticato Conio per aver firmato altri progetti importanti (ante elezione a sindaco, ndr), inerenti la costruzione del centro commerciale Riviera Shopville, per il quale era prevista a carico del soggetto attuatore la realizzazione di parcheggi a scomputo degli oneri, i quali non sono mai passati nella proprietà dell’ente locale. «Anziché acquisire al patrimonio comunale i parcheggi del centro commerciale, la giunta Conio, appena insediata, ha rinunciato al suo diritto di incassare una penale del valore potenziale di 30 milioni di euro», – ribadiscono Cascino e Federico, rinviando a un momento successivo l’approfondimento dell’argomento Shopville.
Tornando alla vicenda dei progetti dello studio Conio, i consiglieri annunciano di aver già segnalato la questione al segretario comunale, al prefetto e all’Anac, chiedendo che vengano prese misure per risolvere questa situazione che considerano illegale ai sensi del comma 3 dell’articolo 78 del Testo Unico degli Enti Locali. «O fai l’architetto o fai il sindaco della tua città. Tutte e due non si può. Non lo diciamo noi, lo prescrive la legge» , – ha concluso Cascino -.