Avviso agli utilizzatori di prodotti fitosanitari nel territorio di Diano Marina: un’ordinanza del 2011 regolamenta l’utilizzo di antiparassitari, pesticidi e affini
La preparazione delle miscele deve essere effettuata esclusivamente presso l’azienda agricola, preferibilmente all’aperto o in locali ben ventilati. È vietato utilizzare l’acqua delle fontane pubbliche per questa operazione ed è necessario adottare tutte le cautele per evitare la contaminazione di qualsiasi corpo idrico
Diano Marina. Il Comune di Diano Marina ricorda a tutti gli operatori che utilizzano prodotti fitosanitari di attenersi alle seguenti disposizioni per garantire la sicurezza e il rispetto dell’ambiente. Attenzione in particolare alla distanza di sicurezza: è infatti vietato effettuare trattamenti nel raggio di 50 metri da edifici civili e rurali abitati, aree urbane, strade pubbliche, terreni appartenenti a proprietari diversi e colture destinate all’alimentazione umana. Di seguito i dettagli dell’ordinanza numero 215 del 17 ottobre 2011, ancora in vigore.
La preparazione delle miscele deve essere effettuata esclusivamente presso l’azienda agricola, preferibilmente all’aperto o in locali ben ventilati. È vietato utilizzare l’acqua delle fontane pubbliche per questa operazione ed è necessario adottare tutte le cautele per evitare la contaminazione di qualsiasi corpo idrico. Inoltre, il livello di riempimento dell’attrezzatura deve essere tale da prevenire il tracimare della miscela, soprattutto durante salite, discese o sobbalzi. Il bocchettone di carico deve essere dotato di un coperchio di tenuta. È consigliato calcolare preventivamente la quantità di miscela necessaria, in funzione dell’estensione della coltura, del tipo di impianto e dello stadio vegetativo, per evitare residui.
Per quanto riguarda l’esecuzione dei trattamenti, è vietato effettuare trattamenti nel raggio di 50 metri da edifici civili e rurali abitati, aree urbane, strade pubbliche, terreni appartenenti a proprietari diversi e colture destinate all’alimentazione umana, utilizzando prodotti molto tossici, tossici, nocivi o pericolosi. Tale distanza si riduce a 10 metri per colture che non superano il metro di altezza al momento del trattamento. Vicino a scuole, ospedali e strutture simili, i trattamenti devono essere effettuati solo durante l’orario di chiusura e adottando tutte le misure per ridurre il rischio di deriva dei prodotti.
Si raccomanda di utilizzare, dove possibile, prodotti fitosanitari meno tossici che non causino problemi igienico-sanitari. Chi utilizza prodotti molto tossici, tossici o nocivi deve avere il patentino e rispettare la normativa vigente. È obbligatorio informare i vicini prima di ogni trattamento, indicando la data, il tipo di trattamento e il tempo di carenza del prodotto mediante cartelli esposti almeno due giorni prima. I trattamenti non devono essere eseguiti in presenza di persone estranee o animali.
È fondamentale evitare l’uso di prodotti fitosanitari vicino a pozzi, sorgenti, impianti acquedottistici e corsi d’acqua, e rispettare le zone di rispetto di 200 metri per le acque destinate al consumo umano. Non devono essere contaminati fognature, terreni vicini, o incolti che ospitano flora e fauna selvatica. I trattamenti vanno effettuati nelle ore fresche del giorno, non oltre le 10:00 del mattino e dopo le 17:00 del pomeriggio, evitando le ore più calde e le giornate ventose.
È essenziale leggere attentamente le istruzioni d’uso in etichetta e seguire scrupolosamente le dosi e le modalità di impiego indicate. Devono essere utilizzate attrezzature che trattino esclusivamente la coltura interessata e minimizzino l’effetto deriva. Le macchine irroratrici devono essere mantenute in condizioni ottimali per limitare gli sprechi e ridurre l’emissione di prodotto non necessario nell’ambiente. Durante i trattamenti, è necessario adottare misure per evitare la deriva delle sostanze utilizzate verso le proprietà confinanti e contattare i proprietari in caso di contaminazione accidentale.
Non devono mai essere abbandonati contenitori di fitofarmaci, pieni o vuoti, e il loro smaltimento deve avvenire secondo la normativa vigente. I prodotti e i contenitori vuoti devono essere custoditi in sicurezza, in locali separati dai luoghi di vita e lavoro, in armadi chiusi a chiave, realizzati in materiale lavabile e ignifugo. I trattamenti devono essere annotati nel registro dei trattamenti, come previsto dalla legge, a eccezione degli orti familiari.
In caso di contaminazioni accidentali, è necessario avvisare tempestivamente i proprietari dei campi limitrofi e le autorità competenti. In presenza di problematiche particolari, è consigliato consultare tecnici agrari per individuare i prodotti più efficaci e meno tossici. In caso di problemi di igiene o sicurezza, è importante attenersi alle disposizioni delle autorità competenti.
Chi acquista e utilizza fitofarmaci è responsabile del loro corretto uso e conservazione, rispondendo penalmente per eventuali danni o intossicazioni provocate. Le violazioni sono punite con sanzioni amministrative da 25 a 500 euro.
Il Comando di Polizia Municipale è incaricato della vigilanza e del controllo. Il Comune confida nella collaborazione di tutti, per un uso sicuro e responsabile dei prodotti fitosanitari.