Anniversario della strage di Capaci, le dichiarazioni della commissione comunale antimafia di Diano Marina
«La guerra non è vinta, è necessario ricordare questi momenti tragici come monito per costruire un futuro fondato sull’onestà, sul rispetto e sulla convivenza civile»
Diano Marina. «Il 23 maggio ricorre l’anniversario della strage di Capaci, evento simbolo di una stagione maledetta che, con la successiva strage di via D’Amelio a Palermo, segnava nel 1992 l’apice della guerra che la Mafia aveva dichiarato alle Istituzioni dello Stato. Da quegli anni (non dimentichiamo gli attentati del 1993) è anche però maturata una coscienza civica differente nei confronti della criminalità organizzata che, nel nostro piccolo, anche la nostra commissione comunale antimafia vuole continuare ad alimentare.
La guerra non è vinta, anche i rischi di infiltrazione delle diverse mafie nella pubblica amministrazione sono sempre reali, e quindi risulta indispensabile anche a livello locale impegnarsi per favorire percorsi culturali e formativi utili a valorizzare, soprattutto per le giovani generazioni, il ricordo di questi momenti tragici come monito per costruire un futuro fondato sull’onestà, sul rispetto e sulla convivenza civile a cominciare da chi si impegna nell’amministrazione della cosa pubblica.
Per questo, ed è bello ricordarlo in questa Gionata simbolo, ci stiamo impegnando da qualche mese e presto avvieremo una serie di iniziative per dimostrare concretamente l’avversione di tutta la nostra comunità a un fenomeno incivile e ignobile come quello rappresentato da tutte le Mafie», è quanto dichiarato da Francesco Parrella, presidente commissione comunale antimafia comune di Diano Marina Cristiano Za Garibaldi, Marcello Bellacicco , Gianluca Gramondo, Valentina Zeccola, membri commissione comunale antimafia comune di Diano Marina.