Al Santa Corona attivata la “Sensory Room”, il dottor Lentino: «Permette di dare cure mirate ai pazienti»
Una stanza sensoriale che , grazie alla realtà virtuale il paziente può vivere un’esperienza stimolante interagendo direttamente con diversi scenari realistici che il sistema crea su parete o pavimento
Pietra Ligure. Tecnologia, realtà virtuale ed umanizzazione delle cure si incontrano nella nuova “Sensory Room” aperta oggi pomeriggio al Santa Corona di Pietra Ligure al piano terra del Padiglione Polio in continuità con il centro di robotica della struttura complessa Recupero Funzionale. Una stanza sensoriale che , grazie alla realtà virtuale il paziente può vivere un’esperienza stimolante interagendo direttamente con diversi scenari realistici che il sistema crea su parete o pavimento. Presente un testimonial d’eccezione, il campione di boxe Thomas di Saremo recentemente dimesso dalla Struttura di Riabilitazione dopo periodo di neuroriabilitazione intensiva necessario a seguito di un grave incidente stradale ed il cui percorso di riabilitazione ha dimostrato l’efficacia di questa innovativa tecnologia.
«La Sensory Room- spiega il dottore Carmelo Lentino, della Struttura complessa Recupero e Rieducazione Funzionale– ha una marcia in più ed è importante perché permette di dare delle risposte mirate a pazienti ricoverati quindi che fanno un percorso di cura riabilitativo nella fase cosiddetta post acuta, usciti dalle neurologie, dalla rianimazione e quindi quel percorso riabilitativo che diventa molto importante ma anche in quei soggetti che hanno problematiche di cronicità pensiamo alle malattie neurodegenerative come il Parkinson. È una strumentazione e una tecnologia che si inserisce molto bene sul programma e progetto riabilitativo che viene fatto per i nostri pazienti in quanto permette di andare ad affinare alcune competenze cognitive come la memoria oppure attività inerenti all’equilibrio tutti aspetti che risultano importanti nella vita quotidiana della persona per un rientro al domicilio il più possibile in autonomia e utili per poter fare passi avanti e approfondire altri interventi riabilitativi. Diverse impostazioni di cura, non solo ambulatoriale ma anche in Day Hospital e in casi selezionati di degenza ordinaria, per le quali le tecnologie, come tra l’altro questa della realtà immersiva, rappresentano una strategia terapeutica che sempre più personalizza il trattamento riabilitativo migliorando i risultati raggiungibili».
La novità si trova nella tecnologia Nirvana 3 di BTS che risulta estremamente versatile poiché applicabile a molteplici patologie del sistema nervoso centrale (ictus, gravi cerebrolesioni acquisite, malattie degenerative quali M. di Parkinson, Sclerosi Multipla, mielopatie di diversa origine) sia nella così detta fase acuta, sia nella fase cronica, per problematiche di movimento, coordinazione memoria e di equilibrio. Trova inoltre applicazione nell’ambito della cronicità, con un ruolo proattivo di prevenzione come ad esempio nel caso del rischio cadute nella popolazione anziana
Questa tecnica supporta la riabilitazione motoria e cognitiva sfruttando gli stimoli della realtà immersiva e permette di rendere più efficace il processo di riabilitazione consentendo tra l’altro di adattare gli esercizi in tempo reale sulle capacità specifiche del soggetto. Il dispositivo analizza il movimento e rileva il comportamento del paziente e sulla base dell’ambiente proiettato fornisce un feedback audiovisivo fortemente stimolante e riabilitativo, con un’immersione completa di tutto il corpo.
La capacità di adattare gli esercizi in tempo reale alle esigenze specifiche del paziente è particolarmente promettente e potrebbe portare a risultati ancora migliori nella riabilitazione neuromotoria e neurocognitiva.
«L’adozione di tecnologie innovative come la Nirvana 3 di BTS rappresenta un importante investimento nella salute e nel benessere dei nostri pazienti – dichiara il Dott. Michele Orlando Direttore Generale ASL2 – e ci consente di trattare con sempre maggior specializzazione e risultati tangibili una vasta gamma di patologie neurologiche. Con questa nuova tecnologia, siamo in grado di offrire un approccio più personalizzato ed efficace alla riabilitazione, migliorando significativamente la qualità della vita dei soggetti trattati, come dimostra l’esperienza di Thomas che ringraziamo per la Sua preziosa testimonianza».
«In un brutto momento della mia vita- racconta Thomas Fontò, sanremese vittima di un incidente stradale avvenuto lo scorso 29 gennaio nella città dei fiori- il dottor Lentino e tutta l’equipe medica sono riusciti a darmi speranza, forza per rialzarmi e tornare come prima. Hanno fatto di tutto per me e non so come ringraziarli. L’umanizzazione delle cure è stata molto importante perché avere i miei genitori vicino è stata una forza in più e mi ha aiutato a dare il meglio ed ad impegnarmi per la mia riabilitazione. Pian piano si riprende con l’attività, sempre con i piedi di piombo però si riprende».
«L’introduzione della Sensory Room presso l’Ospedale Santa Corona- afferma l’assessore alla sanità Angelo Gratarola presente all’apertura della Sensory Room- è un passo importante verso il miglioramento dei servizi sanitari nella nostra regione. Questa tecnologia rappresenta un esempio eccellente di come l’innovazione possa migliorare direttamente la vita dei pazienti, fornendo soluzioni avanzate per la riabilitazione neuromotoria e neurocognitiva. Siamo lieti di vedere l’Ospedale di Pietra Ligure adottare tecnologie all’avanguardia come questa, che dimostrano il nostro impegno nel fornire cure di alta qualità e accessibili a tutti i nostri cittadini» e sul filone di indagine che vede accusato il Presidente Giovanni Toti di aver aumentato il numero dei malati di Covid sottolinea che « sarebbe improprio nei confronti delle persone coinvolte nell’indagine, incluso il presidente e anche nei confronti dei magistrati, che devono essere lasciati sereni di svolgere il proprio lavoro. Spero che la situazione venga chiarita al più presto. Certo, la Regione Liguria senza il presidente è una regione che è in difficoltà, ma ieri in consiglio abbiamo dato un chiaro segnale che la giunta è assolutamente compatta. Ogni assessore per il suo settore porta avanti il proprio mandato e sarà così fino a quando le cose non saranno chiarite».
«Siamo estremamente soddisfatti – spiega il Direttore Socio Sanitario dott.ssa Monica Cirone – di presentare, all’interno dell’avanzato centro di Riabilitazione del presidio di Pietra Ligure questa nuova tecnologia che rappresenta un passo avanti significativo nel campo della riabilitazione, offrendo ai pazienti un’esperienza immersiva altamente stimolante. La versione precedente della Sensory Room era stata installata ad inizio 2023 nel reparto di Riabilitazione dell’Ospedale di Comunità di Cairo Montenotte con l’obiettivo di dare una risposta riabilitativa innovativa anche ai pazienti di un territorio vasto come quello della Val Bormida».
La tecnologia in oggi installata a Pietra Ligure amplia l’offerta di Neuroriabilitazione presso l’Ospedale Santa Corona inserendosi nel contesto della Struttura Complessa Recupero e Riabilitazione che prende in carico fin dalla fase precoce patologie ad alta complessità clinica e riabilitativa. Presso la Struttura, diretta dal dott. Carmelo Lentino, ogni anno vengono ricoverati oltre 250 pazienti per riabilitazione intensiva ed è già presente da oltre quindici anni un’area ad alta valenza tecnologica; il reparto è stato tra le prime realtà ospedaliere in Italia ad avvalersi di dispositivi robotici e tecnologie innovative per la Neuro-riabilitazione ed è tuttora un riferimento a livello nazionale.