Al museo civico di Palazzo Nota presentazione del volume “Le ville romane di Sanremo”
In programma giovedì 30 maggio alle 16.30
Sanremo. Giovedì 30 maggio alle 16.30, nella sala consiliare del Museo Civico di Palazzo Nota (piazza Nota 2), sarà presentato il volume “Le ville romane di Sanremo”, a firma di Marta Conventi, Luigi Gambaro, Marina Lo Blundo e Maura Medri (edito nella collana Studia Archaeologica, vol. 262 della casa editrice “L’Erma” di Bretschneider /Roma-Bristol, USA).
Il volume sarà presentato dal funzionario archeologo responsabile della provincia di Imperia, dott. Stefano Costa. Introdurrà e medierà l’evento, il responsabile del Servizio Biblioteca e Servizi Cultura del Comune di Sanremo, dott.sa Silvia Pavanello; porterà il saluto il dott. Federico Barello, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona.
Parteciperanno al dibattito e risponderanno alle domande del pubblico, in presenza o collegati da remoto, gli autori e per la casa editrice, il presidente Roberto Marcucci. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti. Il libro costituisce la sintesi e la conclusione, sebbene a distanza di anni, di un progetto di ricerca, tutela e valorizzazione delle due ville romane in località Foce e Bussana, condotto tra il 2003 ed il 2010 a seguito di accordi istituzionali tra l’allora Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria, l’Università degli Studi di Genova e il Comune di Sanremo.
Per raggiungere l’obiettivo di rendere accessibili al pubblico in modo continuativo e in sicurezza i due siti archeologici, si è avviato un lungo e complesso percorso, che ha comportato una prima fase di raccolta e sistematizzazione dei dati scientifici sotto la condirezione scientifica della Soprintendenza ed Università. Ha fatto poi seguito un’intensa attività di divulgazione delle scoperte e la progettazione dei restauri e degli interventi necessari alla rifunzionalizzazione e messa in sicurezza dei siti.
Il volume, che si apre con un doveroso ringraziamento ai 25 studenti universitari e ai 13 altri professionisti archeologi e restauratori che, a vario titolo, hanno contribuito alla buona riuscita della ricerca, comprende un’introduzione storico-topografica dedicata al territorio sanremese e due capitoli centrali in cui, per entrambe le ville, viene presentata la storia ultra centennale degli scavi, aggiornati al 2008, con un ricco corredo di documenti d’archivio spesso inediti.
Vengono poi descritti, in forma dettagliata, i singoli ambienti che formano i due complessi monumenti, comprese non solo le diverse fasi di età romana (I-II secolo d.C.) e tardo-antica (IV-V secolo d.C.) ma anche le frequentazioni in età moderna. Segue una sistematica presentazione dei diversi reperti ceramici (vasi per la mensa e il consumo, anfore, vetri, monete), corredata da numerose foto, piante e disegni.
A conclusione di entrambi i capitoli, viene proposta un’ipotesi di ricostruzione alla luce dei numerosi confronti noti, che permettono di qualificare quella della Foce come una lussuosa villa maritima con un intero padiglione dedicato ad un balneum privato (=impianto termale), mentre per quanto riguarda quella di Bussana, una piccola fornace e i resti di vasche e grandi ambienti appartengono alla pars rustica di una villa, dedicata allo stoccaggio e alla lavorazione dei prodotti agricoli.
Concludono il volume un capitolo dedicato al paesaggio costiero sanremese in epoca contemporanea con particolare riferimento alla ferrovia e alle opere di difesa bellica durante il secondo conflitto mondiale, nonché una parte sulle attività di tutela, conservazione, restauro e valorizzazione.