A 32 anni dalla strage di Capaci, Ventimiglia ricorda i giudici Falcone e Borsellino e le loro scorte vittime della mafia
Il sindaco Flavio Di Muro ha ringraziato le forze dell’ordine per il loro operato
Ventimiglia. L’amministrazione comunale di Ventimiglia ha ricordato stamani, in piazza Giovanni Falcone Paolo Borsellino e scorte, il 32esimo anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Alcune settimane dopo l’attentato organizzato dal Cosa Nostra, il 19 luglio 1992, nella strage di via D’Amelio, a Palermo, vennero uccisi il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
«Oggi, giorno della legalità in memoria delle vittime di tutte le mafie, ricorre il 32esimo anniversario della strage di Capaci e la scomparsa di due giudici che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia – ha detto il sindaco Flavio Di Muro – I tragici eventi che sconvolsero l’intera Italia sono rimasti nel cuore e nella mente di tutti».
«Il loro sacrificio non è stato sicuramente vano – ha aggiunto il primo cittadino -. La nostra presenza a questa commemorazione, così come le decine che si stanno tenendo in contemporanea in tutta Italia, ne sono la lampante dimostrazione. Vogliamo oggi insieme onorare la memoria del loro estremo sacrificio e far rivivere l’eredità di chi ha dedicato la propria vita alla difesa della legalità».
«Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente ancora una volta le forze dell’ordine massicciamente presenti in città per il prezioso lavoro svolto a tutela della sicurezza e della legalità», ha concluso Di Muro.