Non solo fiori

Villa Ormond in fiore, si alza il sipario sulla sesta edizione fotogallery

Sono 17 i comuni che hanno decorato il giardino della villa con le proprie installazioni

Sanremo. Si alza il sipario sulla seta edizione di Villa Ormond in Fiore che oggi e domani propone allestimenti ed attività legate ai fiori. Sono 17 i comuni del Bacino Sanremese e delle zone limitrofe che oggi hanno arricchito di fiori e colori il parco della villa: Bajardo, Ceriana, Costarainera, Molini di Triora, Olivetta San Michele, Ospedaletti, Pompeiana, Riva Ligure, San Lorenzo al Mare, Santo Stefano al Mare, Seborga, Sanremo, Taggia, Triora, Vallecrosia, Ventimiglia. Un’installazione offerta da Cna arricchisce la proposta.

L’evento è organizzato da Fondazione Villa Ormond con la collaborazione e il contributo di Comune di Sanremo, Regione Liguria, Confindustria Imperia, Ancef, Accademia di Belle Arti di Sanremo, Mercato dei Fiori di Sanremo e Unoenergy.

Un fine settimana ricco di eventi, con mostre temporanee, installazioni realizzate dal Consorzio dei Comuni del Bacino Sanremese, artisti del fiore, musica da camera e live. Un evento rivolto ad adulti, ragazzi e bambini. Infatti, sono previste numerose attività didattiche gratuite per le famiglie: l’Associazione Festival della Scienza, in collaborazione con l’Istituto Regionale per la Floricoltura e con il Crea of di Sanremo propongono laboratori interattivi sulle tematiche del fiore, della sostenibilità ambientale e del riciclo; gli educatori di Talea si prenderanno cura dei più piccoli attraverso una serie di laboratori artistici, creativi, esperienziali che, partendo dal fiore, toccano tematiche educative di grande attualità: il riciclo, la gestione sostenibile delle risorse, le energie pulite; è previsto, inoltre, un laboratorio della carta, organizzato dal Consorzio della lavanda della Riviera dei Fiori.

Il programma dell’evento:
27 aprile
Mostre:
Abitare la natura, mostra temporanea con la presentazione delle straordinarie opere pittoriche dell’artista Rossana Rubino, ideatrice, tra l’altro, dell’immagine coordinate della manifestazione.
La rosa di Damasco – Dalla Siria a Torino la Rosa di Damasco, riconosciuta dall’Unesco nel 2019 come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, è un fiore dalla bellezza accattivante e dal profondo significato storico. Originaria della Siria, ha lasciato un segno indelebile in diverse culture nel corso dei secoli. La mostra, in un suggestivo percorso, ne descrive la coltivazione, la raccolta, l’utilizzo, l’importanza culturale, la protezione e il significato nell’arte. curata dai Musei Reali di Torino, in collaborazione con la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura e Syria Trust for Development, si compone di 20 pannelli e un’installazione. E’ prevista la piantumazione di Rose di Damasco presso il roseto del Parco di Villa Ormond alla presenza di una delegazione Siriana.
Murales, una performance artistica curata da Marta Laveneziana. I visitatori sono coinvolti nella creazione di un murales su legno al fine di stimolarne la creatività. L’installazione è collocata in una zona del Parco particolarmente quieta affinché i novelli artisti possano sentirsi a proprio agio ed esprimersi nei migliori dei modi.

Concerti: Opera a cura di Sofia Tonegutti, Valeria Cannazzaro, Vivian Gualco, Yuhao Li, Xinhao Luo dell’Accademia di Belle Arti di Sanremo.

Mostre fotografiche e d’arte:
dalle 10, laboratori didattici; dalle 11 musica da camera giovane orchestra note libere; dalle 16 Dj set e luve music wir ium, the mansion.

28 aprile:
Mostre: Abitare la natura, la rosa di Damasco- Dalla Siria a Torino, Murales
Concentri: La villa in fiore, installazioni dei comuni.

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