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Ventimiglia, la Sacar deve al Comune oltre 360mila euro. Denunciata la ditta

29 aprile 2024 | 19:30
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Nelle ultime settimane 750 sanzioni a chi non utilizza disco orario

Ventimiglia. E’ di 362.261,06 euro il debito che la società Sacar, che aveva in appalto dal luglio del 2022 la gestione dei parcheggi a pagamento a Ventimiglia, ha contratto nei confronti del Comune. Lo ha reso noto il sindaco Flavio Di Muro, rispondendo ai quesiti posti dai consiglieri di minoranza che hanno chiesto e ottenuto la convocazione di un consiglio comunale monotematico sulla questione parcheggi, dopo la risoluzione, il 27 marzo scorso, da parte dell’ente, del contratto stipulato con la società bolognese legalmente rappresentata da Antonio Santovito.

Oltre al danno, la beffa. Il 9 aprile il Comune di Ventimiglia ha chiesto l’escussione della polizza a garanzia fideiussoria definitiva, emessa dalla società Groupama Assicurazioni – agenzia di Manfredonia per l’importo garantito di 48mila euro. Ma la società Groupama, tramite l’agenzia di Ventimiglia, ha risposto che l’incameramento della polizza non era possibile in quanto: «la polizza in questione – si legge nella pec di Groupama – Emessa dall’agenzia di Manfredonia il 27 luglio 2022, risulta essere stata dalla stessa agenzia annullata lo stesso giorno, senza, tra l’altro, che sia mai stato corrisposto dal contraente il relativo premio iniziale».

Con la risoluzione del contratto, i parcheggi blu in città sono diventati temporaneamente gratuiti, fin quando non è stato organizzato il servizio di disco orario di due ore, inizialmente previsto solo per la piazza del Comune, e poi allargato anche a via Cavour, via Roma e piazza Cesare Battisti. Sono 750 le violazioni da parte degli automobilisti, accertate in pochi giorni. Infrazioni che, ha reso noto sempre Di Muro, «hanno portato all’accertamento di circa 22mila euro a titolo di sanzioni nel caso di pagamento entro dieci giorni».

Per quanto riguarda gli aspetti legali, il 4 aprile scorso, il comandante della polizia locale Sandro Villano ha proceduto all’informativa di notizia di reato alla Procura della Repubblica di Imperia. Le accuse, a carico del legale rappresentate di Sacar, Santovito, sono di peculato, appropriazione indebita e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico.

Nel frattempo l’amministrazione ha portato avanti le procedure per indire una nuova gara d’appalto. «Il prossimo 2 maggio – ha annunciato il sindaco – Si terrà la seduta conclusiva per l’apertura delle offerte economiche e, all’esito della seduta, verrà individuato l’aggiudicatario provvisorio, salva l’eventuale valutazione in merito all’anomalia dell’offerta».