Ventimiglia celebra la Festa della Liberazione, il sindaco Di Muro: «25 aprile data di tutti gli italiani»

25 aprile 2024 | 13:09
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La commemorazione ufficiale ai giardini Reggio è stata tenuta da Claudio Morano e da Niccolò Grassano

Ventimiglia. Si sono tenute questa mattina a Ventimiglia le celebrazioni per il 79° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista.

La giornata ha avuto inizio con la deposizione delle corone di alloro presso le lapidi dei Caduti per la liberazione alle Gianchette, Sant’Antunin, Bevera, Torri, Grimaldi, Latte, Forte San Paolo, al cimitero urbano e a Cristo Re a Nervia.

Le celebrazioni sono proseguite con la Santa Messa nella chiesa di Sant’Agostino da dove è partito il corteo, preceduto dalla Banda Città di Ventimiglia, che ha visto in prima fila autorità, associazioni combattentistiche d’Arma e i rappresentanti della Resistenza i quali hanno percorso le vie del centro, depositando corone di alloro presso la lapide della stazione ferroviaria cittadina, la lapide nell’atrio del palazzo comunale e il monumento alla Resistenza dalla Fontana del Putto.

Il corteo è infine giunto ai giardini pubblici Reggio dove è stata deposta una corona di alloro al monumento ai Caduti di tutte le guerre e dopo l’alzabandiera accompagnato dall’Inno Nazionale Claudio Morano del direttivo Anpi di Ventimiglia e Niccolò Grassano, relatore Anpi e Fvl hanno tenuto la commemorazione ufficiale: «Per me il 25 aprile è la festa più sentita e importante dell’anno – ha dichiarato Grassano – . Se ogni anno e ogni giorno possiamo ricordare cosa è stato il ventennio più buio del nostro Paese lo dobbiamo a chi è stato ed è ancora la nostra memoria storica che ogni anno sempre di più è importante preservare da parta nostra, per far sì che anche quando gli ultimi testimoni di quel periodo non ci saranno più rimanga vivido il ricordo di cosa sono state la dittatura fascista, la sua connivenza e complicità con il nazismo, la resistenza e la liberazione».

«Ci ritroviamo oggi a celebrare il 79° anniversario della Liberazione d’Italia, una liberazione che ha messo la messo fine all’occupazione nazista e che ha sancito la caduta del regime fascista, un momento fondamentale della storia italiana che ha permesso di dare a un paese prostrato e semi-distrutto una sua fisionomia morale e civile che  gli ha fatto superare l’occupazione alleata e riprendere il suo posto come nazione – ha dichiarato il sindaco Flavio Di Muro – . Oggi a Ventimiglia, così come in tutti i comuni italiani, ricordiamo un passato fatto di profonda consapevolezza, di appartenenza nazionale morale, una coscienza condivisa. Celebriamo una data che deve essere di tutti gli italiani. Il 25 aprile, così come il 2 giugno e il 4 novembre, deve necessariamente distaccarsi dalle ideologie partitiche politiche e rappresentare una celebrazione pura della storia della nostra Repubblica, anche in questo modo queste celebrazioni potranno essere liberamente vissute in modo sincero da ognuno, raccogliendo la bellezza e l’importanza del ricordo delle tappe storiche della nostra Italia».