Una città a misura di donna, Desiree Negri si presenta

20 aprile 2024 | 09:30
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“Anima” civica e allo stesso tempo segretario provinciale di Azione: «Mia candidatura personale. Mager sarà libero di agire»

Sanremo. «Ho deciso di candidarmi innanzitutto perché sono nata, cresciuta e vivo a Sanremo, realtà che conosco bene. Vedo grandi potenzialità ma possono essere fatte delle migliorie». A parlare è Desiree Negri, candidata alle elezioni amministrative di giugno per la lista civica a sostegno di Alessandro Mager sindaco.

«A Sanremo nei prossimi anni verranno fatti grandissimi lavori che cambieranno l’immagine della città. Penso alle riqualificazioni del porto e della Pigna. Nel frattempo dobbiamo andare a migliorare quelle situazioni meno appariscenti che sono alla base della nostra vita quotidiana: rifiuti, buche nelle strade, cose concrete molto sentite dai cittadini, – ha continuato la candidata, ospita dello studio di Riviera24.it -.

Azione. «Alessandro Mager mi ha fatto la proposta di entrare nella sua squadra in maniera personale, quindi non legata al partito che rappresento in qualità di segretario provinciale. Prima di accettare, ho fatto riferimento ad Azione a livello sia regionale che nazionale, chiedendo cosa ne pensassero. I nostri referenti si sono interfacciati con Mager e hanno capito che è un candidato nelle corde del nostro pensiero politico. Liberale, democratico ed europeista. Mi presento nella sua lista a livello personale perché capisco che lui non voglia l’intromissione dei partiti nella gestione della cosa pubblica, perché questi possono rendere più difficile amministrare una città. Sarà libero di agire».

Nel caso in cui venisse eletta, quali sono i progetti che vorrebbe portare avanti? «Penso a delle categorie che mi stanno particolarmente a cuore, per esempio le donne, la sicurezza per le donne, una città più vivibile per loro. Sanremo lo è già in partenza. Spesso mi trovo a girare per le strade e mi sento sicura. Può essere fatto qualcosa in più. Come Anima portiamo avanti la proposta di istituire un poliziotto di quartiere. Che conosca bene la situazione locale, naturalmente in accordo con la polizia municipale. Un’attenzione particolare mi piacerebbe poterla dare alle persone che hanno problemi di mobilità e agli anziani. Vedo i negozi della nostra città che non sono attrezzati in questo senso. Sono per metà di origine tedesca e mi raffronto spesso con l’estero, con la Germania, dove si mettono in pratica politiche per includere gli anziani ed evitare che si rileghino in casa».

L’appello. «Un appello particolare lo rivolgo alle donne perché penso che sia giusto che anche noi ci responsabilizziamo, che non andiamo sempre a traino, in famiglia, per essere sempre più parte della vita della nostra città. Grazie alle lotte di chi ci ha preceduto abbiamo conquistato il diritto di voto, usiamolo».