“Un Moccioso di Punk” e “Poesie randagie”, le ultime fatiche letterarie dello scrittore matuziano Silvio Modesti

26 aprile 2024 | 14:04
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La presentazione sarà domani sera al “Brigantino” di via Nino Bixio

Sanremo. Lo scrittore Silvio Modesti, reduce dal successo del suo primo libro “Prima partita insonnia” si appresta a presentare le su ultime due fatiche letterarie. Si tratta di un romanzo ed una raccolta di poesie. La presentazione sarà domani sera al “Brigantino” di via Nino Bixio.

Il primo si intitola “Un Moccioso di Punk” e si rivela un viaggio commovente e provocatorio attraverso la vita di un giovane ragazzo che trova rifugio e redenzione, pur tra le asprezze della sua esistenza, nell’inesauribile potere della musica punk e nell’ispirazione di poeti-cantautori come Gaber e l’indimenticabile Fabrizio De André. Tutte le le opere di Modesti sono edite da Transeuropa.

«La storia di questo mocciososi legge nella prefazione cresciuto tra il freddo ambiente del collegio e la monotonia della scuola in un vecchio borgo, cattura l’essenza di una spensieratezza che, purtroppo, sarà destinata a frantumarsi. Tuttavia, il vero fulcro della narrazione * risiede nella scoperta del protagonista di una quiete tanto agognata grazie al potere terapeutico della musica e alle birichinate con gli amici. L’introduzione di Rum, un saggio collega e . – anticonformista moderno, aggiunge ulteriore profondità alla trama, fornendo preziosi suggerimenti culturali e un tocco di balordaggine. Ma la pace trovata sarà presto interrotta da una . – violenta ingiustizia che condurrà il protagonista a subire brutali torture prima di finire ingiustamente in prigione. Il ritorno alla normalità diventa la lotta primordiale per questo giovane – b ribelle, che si sforza di ritagliarsi uno spazio in un mondo tanto piccolo quanto violento. Troverà conforto nell’amore di una ragazza? Ancora di più, sì avvarrà del prezioso affetto di una * vecchia prostituta in pensione, discendente della mitica Bocca di Rosa di Sant’Ilario, come canta la canzone di De André. Nonostante l’odio, la rabbia e la violenza che lo circondano, Il protagonista sceglierà di cercare comprensione e perdono nel confronti del suoi aguzzini, , dimostrando che in tempi vendicativi, comprendere e perdonare sono atti rivoluzionari. In questo coinvolgente romanzo, come nel precedente e anarchico “Prima partita Insonnia” , Silvio Modesti ci regala un affresco intimo e potente, narrato attraverso le sue esperienze , personali, ma capace di riflettere anche gli Intrecci della storia recente italiana. “Un Moccioso è di Punk” è un inno alla resilienza, alla speranza e all’audacia di osare la rivoluzione del perdono vo in un mondo spesso dominato da vendette e rancori».

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«“Poesie randagie” è un viaggio sincero e profondo nell’anima di un poeta punk uno sguardo autentico che si dipana attraverso gli alti e bassi di un tumultuoso percorso. Richiamando il ricordo delle parole di Alda Merini nel celebre “Diario di una diversa”, il poeta ci conduce attraverso i suoi turbamenti e le avversioni verso una società che talvolta sembra superficiale. L’autenticità di questo lavoro si svela nella dichiarazione posta tra parentesi: “un modo onesto per vivere la mia depressione”. Tuttavia, le parole avrebbero potuto altrettanto benissimo esprimere “la mia angoscia, la mia ansia e i miei attacchi di panico”. È un grido aperto, un invito a guardare oltre la facciata, a comprendere il mondo interiore di chi si scontra con le proprie tempeste emotive. Silvio Modesti, con “Poesie randagie”, offre una voce autentica a coloro che spesso vengono identificati come “diversi”. La poesia diventa qui un faro di speranza, una boccata d’aria fresca per chi si trova in un mondo in cui le emozioni vengono spesso travolte. “Poesie randagie” è un’opera che va oltre le parole, scavando nell’anima e aprendo finestre su mondi interiori spesso trascurati».

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