Sabato a Diano Castello manifestazione contro il Cpr, presidente Toti: «Polemica sul nulla»
«Francamente mi sembra che qualcuno stia strumentalizzando la paura che non deve esserci»
Camporosso. «Per il momento è una polemica sul nulla: neanche sulle intenzioni ma sulle ipotesi». Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, commentando la decisione del comitato “No Cpr” di indire una manifestazione contro la paventata apertura del centro per rimpatrio all’interno dell’ex caserma Camandone di Diano Castello.
A margine del lancio della candidatura a sindaco di Camporosso di Maurizio Morabito, il governatore ligure ha affrontato diversi temi, tra cui appunto quello della realizzazione di un Cpr nel Golfo Dianese, le cui voci, nei giorni scorsi, hanno scaldato gli animi di amministratori, rappresentati di categoria e commercianti, contrari all’apertura del centro per rimpatri, considerato inopportuno in un territorio che vive quasi esclusivamente di turismo.
«Francamente mi sembra che qualcuno stia strumentalizzando la paura che non deve esserci – ha spiegato Toti -. Ho avuto modo di confrontarmi con il ministro dell’Interno Piantedosi, che in Liguria è venuto spesso e con cui coltiviamo un ottimo rapporto di collaborazione: se un Cpr sarà necessario in Liguria, come in altre regioni d’Italia per le espulsioni degli immigrati più pericolosi, o di quelli che non possono essere lasciati all’accoglienza diffusa, decideremo insieme qual è il luogo più adatto, migliore, più ragionevole per porre questa struttura e non è affatto detto che la caserma di Diano Castello sia questo posto. Per il momento non è previsto che si faccia un Cpr, non è stato deciso quando si farà nel caso in cui, periodo ipotetico di primo grado, si facesse, e nel caso in cui si decidesse quando e si decidesse di farlo, e siamo al secondo grado di periodo ipotetico, si deve ancora decidere dove si farà. In tutta franchezza, fare manifestazioni su ipotesi così remote, allora significa che si può manifestare su tutto».