Realizzazione di un CPR nell’ex caserma Camandone, la mozione del consigliere Cristian Quesada

Imperia. La realizzazione di un Cpr a Diano Castello è stata discussa questa mattina in consiglio provinciale ad Imperia con una mozione del consigliere Cristian Quesada in cui si chiede al Presidente della Provincia e al consiglio provinciale di esprimere la propria contrarietà alla realizzazione del CPR e di inviare l’ordine del giorno al Prefetto, al Ministro dell’Interno e ai Parlamentari liguri.

Mozione bocciata dal consiglio perché al momento l’ipotesi di un CPR nel Golfo Dianese non sarebbe confermata: «Quando il Ministero dirama una circolare dove dice che bisogna collocare un CPR in ogni Regione, ogni Prefetto cerca di individuarla sul suo territorio. Questo è un discorso diverso da quella che deve esser la scelta, che sarà ministeriale. Io ho parlato con il Ministro dell’Interno e i consigli si danno a chi li chiede. Gli ho dato una spiegazione di come questo territorio sia fragile e non credo che, da un punto di vista organizzativo sia utile mettere un CPR lontano da un porto e da un aeroporto».

In consiglio il consigliere Mario Conio ha ricordato come una ipotesi fosse stata fatta anche sulle ex Caserme Revelli, mentre il consigliere Armando Biasi ha ricordato come fosse stata divulgata, senza fondamento, a suo tempo l’ipotesi di un CPR anche a Vallecrosia.

«Sostengono tutti che il CPR non debba sorgere al Camandone e allora è incomprensibile che dopo le dichiarazioni del Prefetto la mozione venga bocciata. Avevamo interesse di far capire al Ministro degli Interni e ai parlamentari liguri di continuare in questa battaglia perchè far sorgere lì un CPR sarebbe drammatico per il Golfo Dianese e per l’intero ponente ligure. Domani saremo in piazza con i comitati e gli organizzatori e dopo quanto successo un consiglio provinciale oggi, penso che l’assesore Feltrin, che ha espresso parere negativo, domani non debba essere a protestare con noi i piazza» ha commentato il consigliere Quesada.