“Preparati, Imperia nel futuro. Anticipare la trasformazione climatica” il convegno PD sulle energie rinnovabili

20 aprile 2024 | 13:06
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Il consigliere Verda: «Volto a sensibilizzare e portare le tematiche ambientali all’interno del consiglio comunale per portare la nostra città su una sensibilizzazione ed un progresso di quello che sono le nuove forme di energia che si possono sfruttare»

Imperia. Le energie rinnovabili al centro del convegno del Partito Democratico che si è svolto questa mattina all’Hotel Rossini nel cuore di Oneglia dal titolo “Preparati, Imperia nel futuro. Anticipare la trasformazione climatica”. Il titolo non è scelto a caso e vuole ricordare a tutti che è necessario prepararsi ai profondi cambiamenti in atto.

Un convegno dove si è sottolineato «l’importanza della pianificazione rispetto alla trasformazione climatica- ha spiegato Paolo Berlanda, segretario cittadino del PD- che sono cicliche nei secoli e dove l’uomo fa anche la sua parte e quello che può fare è di cambiare un pochino le sue abitudini che per centinaia di anni da quando c’è la prima rivoluzione industriale ha iniziato ad utilizzare le risorse fossili e immettere nell’atmosfera quantità di CO2 che hanno aumentato il problema del cambiamento climatico».

«Un convegno sul cambiamento climatico- spiega la consigliera comunale del PD Deborah Bellotti–  il secondo dopo quello sulla forestazione urbana e gli effetti del cambiamento climatico e le soluzioni che possiamo trovare che abbiamo a disposizione. Oggi parleremo di energie rinnovabili e nello specifico di comunità energetiche rinnovabili ma anche viste da un punto di vista solidale, quindi comunità energetiche come una soluzione sociale alla povertà energetica. La Liguria è molto indietro riguardo al consumo di energia dal punto di vista di energia rinnovabili. In passato il programma energetico aveva un obiettivo del 14% non siamo arrivati neanche all’8% di questo consumo derivati da energie rinnovabili. Pertanto c’è molto da fare, oggi presenteremo alcune opzioni riguardo alle soluzioni che si suddividono soprattutto in efficientamento energetico, per quanto riguarda edifici pubblici, riduzione del consumo energetico e l’implementazioni di soluzioni con energia rinnovabile com per esempio le comunità energetiche rinnovabili, cosa sono e come amministrativamente si possono costituire».

«Con oggi prosegue il percorso del partito democratico e del gruppo del partito in consiglio comunale- conclude Edoardo Verda consigliere PD Imperia-  volto a sensibilizzare e portare le tematiche ambientali all’interno del consiglio comunale per portare la nostra città su una sensibilizzazione ed un progresso di quello che sono le nuove forme di energia che si possono sfruttare. Il convegno di oggi parla di comunità energetiche rinnovabili, il nuovo modo per intendere il consumatore energetico non solo come consumatore ma anche come produttore di energia, tema fondamentale dell’attualità e del futuro. L’osservatorio per la povertà energetica italiano nel 2022 ha stimato in più di due milioni di famiglie quelle che possono essere in difficoltà nel pagamento dei costi energetici, Imperia non è da meno. Le comunità energetiche rispondono a due bisogni: il primo è quello della transizione energetica verso forme di energie pulita e il secondo è quello di contrasto alla povertà energetica. Entrambe si sposano con quello che sono gli obiettivi del Partito democratico che guarda agli ultimi e al futuro».

«In Italia- spiega Ezio Andreta, ex direttore ricerche presso la sede UE di Bruxelles-  ci sono stati nell’ultimo anno 378 eventi estremi e, solo pochi giorni fa, nei paesi arabi è precipitata in poche ore la pioggia che normalmente cade in secoli. Quello che è preoccupante è la progressione dell’aumento delle temperature legate all’abnorme incremento della CO2 in atmosfera.
I dati: il 25% dell’inquinamento deriva dalla produzione di energia, il 24% da quella agricola, il 21% dalla produzione industriale, il 14% dai trasporti: quindi bisogna prendere lucidamente coscienza della necessità di agire per modificare profondamente questa situazione. Occorre insomma passare da un modello economico quantitativo a uno qualitativo e che si basi sulla conoscenza e sulla presa di coscienza delle persone e non solo sulle risorse naturali».

«Che cosa è una Comunità Energetica? Intanto- sottolinea Simone Gaggino, membro dell’associazione Rinascimento dell’Entroterra-  ha il primo obiettivo di recuperare energia ma si occupa soprattutto di sostenibilità. Oggi stiamo sperimentando diverse forme organizzative. Bisogna lavorare insieme e collegarsi alle altre realtà del territorio, censendo innanzi tutto gli spazi dove installare gli impianti. Un processo che però deve partire dal basso, coivolgendo altri enti e realtà del territorio, le associazioni e le categorie. Manca purtroppo una regia regionale e la Liguria sul punto ha fatto pochissimo».

«Il mio è purtroppo uno dei Comuni più antropizzati del ponente- conclude Gianluca Nasuti, Sindaco di Albisola Marina- e si pone quindi per noi il tema di recuperare spazi verdi, una necessità non solo ecologica ma sociale. Siamo partiti con la realizzazione di impianti fotovoltaici e nel mentre abbiamo avviato la nostra Comunita energetica, abbiamo incontrato le prime difficoltà soprattutto normative e di individuazione delle cosiddette Cabine Primarie, fondamentali per la nascita di queste nuove comunità. Uno dei problemi maggiori è dato dalla tipologia di soggetto giuridico che andrà a costitire la CER».

Sono intervenuti come relatori il segretario cittadino del Pd Paolo Berlanda, Ezio Andreta, Simone Gaggino, Gianluca Nasuti, la neo capogruppo del Pd in Consiglio comunale Deborah Bellotti e il consigliere Edoardo Verda.