Pesce di aprile solidale ad Agaggio per la “Casa Grande di Giz”

Agaggio. “Pesca il pesce d’aprile” è l’iniziativa benefica nata spontaneamente per sostenere l’associazione  “Casa Grande di Giz”. Ieri, 1° aprile non solo Pasquetta ma anche una pesca di beneficenza che ha visto ben 600 biglietti venduti e 3000 euro donati all’associazione ideata da Mino Casagrande con l’obiettivo di creare uno spazio per i bambini con difficoltà, in particolare riferimento allo spettro autistico. L’idea della pesca di beneficenza è nata ad Agaggio grazie ad Asia e Donatella, promotrici di un evento che ha coinvolto gran parte della Valle Argentina come Molini di Triora, Triora, Andagna e le zone limitrofe.

Ieri al termine della processione e dei festeggiamenti del Santo Patrono ad Agaggio, sono stati consegnati premi frutto della pesca, ben 70, a cui hanno partecipato spontaneamente tante attività del territorio, mettendosi a disposizione per il progetto di solidarietà. Presenti alla consegna del ricavato a Mino Casagrande anche il sindaco di Molini Manuela Sasso ed il Parroco. Nei giorni precedenti era stata effettuata una donazione spontanea anche da parte della scuola dell’infanzia di Taggia

«Un’iniziativa nata spontaneamente che ha trovato una grande adesione in tutta la Valle, che ci fa sentire una importante vicinanza. Come associazione sto cercando una soluzione più consona e questo comporta la ricerca di nuovi locali e il loro adeguamento» commenta Mino Casagrande. Un evento di grande solidarietà, ancor più oggi, giornata mondiale di consapevolezza dell’autismo e che vede un forte sostegno all’associazione anche da parte del Conad di Taggia che, come lo scorso anno organizza una raccolta finalizzata a 4 associazioni del territorio tra cui anche la Casa Grande di Giz.

Da poco l’associazione ha festeggiato i primi due anni di attività ed ha la sua sede a Taggia, partita con 2 bambini è passata dopo un anno a 50 e si trova ora oltre ad essere un punto di riferimento per un centinaio di persone. In programma un ampliamento del progetto e della sua offerta di servizi per i bambini e le loro mamme, con due nuove figure professionali: osteopata e fisioterapista.