‘Ndrangheta in Piemonte, parla il socio di Fantini: «Vergognoso pettegolezzo»
La replica di Alessandro Masu, amministratore unico della MCS Srl (San Lorenzo al Mare cantieri)
Sanremo. «Assisto al tentativo di qualcuno di gettare fango sulla mia persona con notizie che in realtà non sono notizie. Quando aprii l’attività cantieristica moltissimi anni fa, la dottoressa Beatrice Parodi, il dottor Carlo Salvatori, la figlia dottoressa Carla Salvatori e pure Roberto Fantini divennero soci, tutti di quote di minoranza e tutti i soci del tutto inoperativi e tali sono rimasti».
Lo dichiara, in una nota, Alessandro Masu, amministratore unico della MCS Srl (San Lorenzo al Mare cantieri), società con sede in via Civezza, 71, a San Lorenzo al Mare, di cui è socio Roberto Fantini, arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri del Ros in quanto, nella veste di amministratore delegato della Sitalfa (società controllata da Sitaf, concessionaria dell’Autostrada Torino-Bardonecchia), avrebbe garantito lavori e risorse economiche a un’azienda riconducibile a personaggi residenti a Brandizzo, legati alla criminalità organizzata calabrese, emanazione delle ‘ndrine Nirta e Pelle, di San Luca (Reggio Calabria).
Nella MCS Srl, visura camerale alla mano, Fantini detiene il 55,3 percento delle quote insieme al patron della Sanremese Masu, oltre ad altre quote societarie per il 38,34 percento. Il 2,75 % delle quote, invece, fanno capo a Marina di San Lorenzo Srl (gruppo Cozzi Parodi). Un altro 2,75 percento risulta della Smarano Società Semplice, mentre lo 0,85% è in mano a Carla Salvatori.
«Le vicende personali dei miei soci a me del tutto ignote non mi riguardano – prosegue Alessandro Masu nella sua replica – Infatti è già stato acclarato che io personalmente e le mie attività sono del tutto estranee a vicende che riguardano altre persone quindi con buona ragione rimando ai mittenti ogni vergognoso pettegolezzo e illazione».