Amministrative 2024

“Insieme” con Valentina Lugarà, Ospedaletti ha la sua candidata donna

"Ascolto, trasparenza e competenza" lo slogan dell'aspirante sindaco: «C'è grande voglia di cambiamento»

Ospedaletti. Nata dall’esperienza maturata negli ultimi cinque anni trascorsi all’opposizione della giunta Cimiotti, la lista civica “Ospedaletti Insieme” si è presentata oggi per la prima volta alla cittadinanza nella sala della Piccola in via Cavalieri di Malta. A guidare il gruppo che è la sintesi delle liste civiche Ospedaletti per Tutti e ViviamOspedaletti, in corsa nel 2019 ma divise, è l’avvocato 42enne Valentina Lugarà.

Al progetto hanno aderito: Paolo Blancardi, (commerciante, ex sindaco), Maurizio Taggiasco (commerciante, consigliere uscente), Umberto Germinale (commerciante, ex assessore alla Cultura), Alessandro Goso (farmacista), Bernadette Pascolo (assistente tecnico e responsabile acquisti Istituto Alberghiero), Monica Regis (agente immobiliare – amministratore condominiale), Fausto Venneri (imprenditore agricolo e giardiniere), Lucia Lombardi (pensionata prima impiegata presso azienda di Ospedaletti), Matteo Pra Gangi (lavoratore autonomo diplomato geometra), Neelma Canova (laureata in Giurisprudenza, consulente aziendale) e Danilo Barale (imprenditore). Il coordinatore della lista è il giovane biologo ambientale Lorenzo Goppa. Presenti tra il pubblico l’ex primo cittadino Eraldo Crespi, e gli ex assessori Marco Roverio e Rudy Baldo.

«Come singoli partiamo da fronti politicamente diversi, ma le persone intelligenti capiscono i problemi e cercano punti d’incontro», – ha esordito la candidata Lugarà –. «E’ quello che abbiamo fatto con Blancardi e Taggiasco in questi ultimi anni passati all’opposizione. Ci siamo uniti nel dire no alla chiusura dei servizi infermieristici, a vigilare sulla pratica del porto, della rigenerazione urbana e sulla più recente vicenda legata allo spostamento della farmacia municipale. Abbiamo esperienze e competenze da mettere al servizio della nostra comunità».

«Vogliamo ringraziare fortemente i numerosi cittadini che quest’oggi hanno partecipato con entusiasmo all’evento di presentazione della nostra lista. C’è una grande voglia di cambiamento ma soprattutto la richiesta urgente di una Giunta che metta al primo posto l’ascolto dei cittadini e la trasparenza amministrativa», – ha proseguito Lugarà -. «I nostri candidati, persone competenti e con a cuore il bene di Ospedaletti, condividono questi principi e si faranno portavoce di questi valori anche nella futura Amministrazione. Da oggi inizia un mese impegnativo, invito la cittadinanza a partecipare anche ai futuri incontri per conoscere meglio il nostro programma e soprattutto raccogliere le vostre necessità e i vostri suggerimenti, perché l’Ospedaletti del domani vogliamo costruirla insieme a voi».

Empatia, ascolto e trasparenza. «Sono qualità necessarie per degli amministratori pubblici. Non si possono imporre decisioni prese dall’alto come si è fatto negli ultimi cinque anni. La trasparenza è un altro elemento che è mancato. La giunta uscente ha preso decisioni che sono rimaste all’oscuro delle minoranze e della cittadinanza per mesi».

Il porto incompiuto di Baia Verde. «Quando mi sono stati consegnati i documenti relativi al nuovo progetto del porto di Baia Verde sono bastate due ore di studio per scovare il nominativo di una delle società che non era abilitata a operare in Italia. Con spirito costruttivo lo avevamo segnalato all’amministrazione Cimiotti, chiedendo un rinvio della pratica per non farla naufragare. Il sindaco Cimiotti non ci ha voluto sentire ed è andata com’è andata. Il risultato è che sono stati persi tre anni e ora siamo punto e a capo», – ha concluso la candidata Lugarà -.

leggi anche
Ospedaletti
Via libera all’acquisto dell’ex bar Sport, Lugarà attacca: «Offerta in danno del Comune»
Interpellanza
Crisi del commercio a Ospedaletti, j’accuse di Lugarà: «Non si risolve comprando immobili»
Il caso
Rigenerazione urbana a Ospedaletti, Lugarà fa di nuovo centro
La querelle
Ospedaletti, l’ambulatorio prelievi non riapre. Lugarà: «Cittadini privati di servizi essenziali»