Imperia, presidio degli studenti contro il caos trasporti: «Situazione dei mezzi pubblici vergognosa»

15 aprile 2024 | 16:49
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«I mezzi pubblici sono una parte importantissima per noi studenti, che ci riguarda tutti i giorni. Una Provincia che ci aiuta che aiuta gli studenti e che ha a cuore i diritti degli studenti, pensa anche a questo che è un argomento prioritario»

Imperia. Corse saltate, problemi di manutenzione dei mezzi, i, biglietti cari. Il traporto pubblico in provincia  risulta insoddisfacente per gli studenti imperiesi che oggi pomeriggio, in piazza Roma, si sono riuniti per spiegare il loro punto di vista.

«La situazione dei mezzi pubblici in provincia sia veramente qualcosa di vergognoso e, allo stesso tempo, è qualcosa di fondamentale importanza- spiega Bianca Fabbri, della Rete Studentesca- perché noi in quanto studenti dobbiamo compiere anche lunghe tratte. Io vivo a Santo Stefano al Mare, più o meno mezz’ora o quaranta minuti da qua, e venendo a scuola a Imperia ogni giorno devo affrontare questa tratta e mi ritrovo in situazioni spiacevoli. La maggior parte delle volte non passano neanche gli autobus, vengono cancellate un sacco di corse e anche sull’autobus si riscontrano un sacco di problemi riguardanti la manutenzione, l’accessibilità di persone con disabilità oppure donne incinte».

«I mezzi pubblici sono una parte importantissima per noi studenti, che ci riguarda tutti i giorni. Una Provincia che ci aiuta che aiuta gli studenti e che ha a cuore i diritti degli studenti, pensa anche a questo che è un argomento prioritario».

«Dal nostro sondaggio si evincono dati molto preoccupanti. Questa situazione è insostenibile e necessita particolare attenzione da parte delle istituzioni – afferma Anna Vianello della Rete degli Studenti di Imperia -. Addirittura l’88 per cento di chi ha partecipato dichiara di aver perso le coincidenze o di essere arrivato in ritardo a scuola per via dell’inefficienza del nostro trasporto pubblico, che non è passato o che è passato in ritardo; mentre il 57 per cento afferma di non essere in grado, con mezzi propri, di pagare il biglietto, che sia singolo o in forma di abbonamento, mensile o annuale”. Gli studenti chiedono alla Provincia di farsi carico delle richieste: “Perché solo così potremo arrivare ad avere un trasporto pubblico a misura di studente, che garantisca così davvero il diritto allo studio”».

«I risultati del recente sondaggio- prosegue- vengono considerati “allarmanti”, ma la protesta non verte soltanto sulla manutenzione e sull’efficienza dei mezzi. Abbiamo riscontrato che il 61 per cento ha assistito a violenze, molestie e maltrattamenti sui mezzi pubblici – aggiunge Bianca Fabbri, della Rete degli Studenti Medi di Imperia – e il 40 per cento le ha subite. Non ci sentiamo sicure nel salire su un mezzo pubblico, sapendo che così spesso si verificano episodi di violenza nei nostri confronti».

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