Imperia, l’Istituto Comprensivo Littardi presenta il progetto per la bandiera verde
Per la prima volta partecipano insieme tre ordini scolastici
Imperia. Secondo ed ultimo incontro oggi per il comitato “Eco-schools” dell’Istituto Comprensivo Littardi di Imperia che presenta il proprio progetto per la bandiera verde. Il percorso, quest’anno legato all’acqua, viene presentato dal plesso scolastico imperiese per la terza volta ed è la prima in cui partecipano insieme tre ordini scolastici: la scuola materna, la scuola dell’infanzia e la scuola media. Importante anche la partecipazione dell’asilo nido “Il campo delle fragole”che vede i bambini da1 a 3 già attivi sui progetti green.
Il progetto, mirato alla salvaguardia dell’ambiente, ha visto la collaborazione con il comune di Imperia. «Per la scuola dell’infanzia è stato trattato il tema dell’acqua attraverso attività ludiche ed esperienziali che hanno visto i bambini collaborare con un perito agrario, con i vigili del fuoco e con il dottor Antonello Ranise» ha commentato la docente Raffaella Mirano.
«Ho avuto modo di fare qualche lezione ai bambini, è stato davvero piacevole ed è sempre una grande soddisfazione poter parlare di salute e prevenzione e in particolare del ruolo dell’acqua legata alla vita. Credo che il progetto sia utile e fondamentale: grazie ai bambini e con i bambini potremo costruire un progetto importante. Nella scuola vedo tanta inclusività, tante realtà etniche che si integrano molto bene grazie al lavoro delle insegnati» ha commentato il consigliere comunale e dottore, Antonello Ranise.
Presente la responsabile FEE, Albina Savastano che ha sottolineato come: «Il progetto “Eco schools” è seguito da oltre 30 milioni di ragazzi. La provincia di Imperia e Savona, cui io mi dedico attraverso gli incontri con le insegnati e i comuni contribuiscono a fare in modo che la scuola riesca ad ottenere la bandiera verde. In provincia id Imperia abbiamo iniziato diversi anni fa solo con tre scuole e ora 14 comuni vi hanno aderito. Importante è sottolineare il fatto che non vi prendano parte solo i comuni che hanno la bandiera blu ma anche quelli dell’entroterra, portando avanti le tematiche del loro territorio».