Ha una sfilza di precedenti l’uomo arrestato dai carabinieri per aver tentato una rapina a Bordighera

15 aprile 2024 | 13:53
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Ha una sfilza di precedenti l’uomo arrestato dai carabinieri per aver tentato una rapina a Bordighera

Droga, guida senza patente e in stato di ebbrezza e anche quattro rapine portate a segno

Bordighera. Dalla guida senza patente in stato di ebrezza alle rapine a mano armata. Ha una sfilza di precedenti, Christian Ferraro, 44 anni, abitante a Vallecrosia, l’uomo arrestato sabato sera dai carabinieri per aver tentato di rapinare il supermercato Ok Market in piazza Garibaldi, a Bordighera.

Nome noto in provincia di Imperia, l’uomo si trovava agli arresti domiciliari dal 15 dicembre scorso per altri reati commessi, ma non si è fatto alcuno scrupolo ad uscire di casa e recarsi presso il supermercato, armato di coltello con il quale ha minacciato la cassiera e una commessa, cercando poi di impossessarsi dell’incasso di una giornata di lavoro.

Nell’ottobre del 2011, quando già alle spalle aveva numerosi precedenti per droga, Ferraro era stato arrestato dai carabinieri. Alla guida di un’auto, nonostante non avesse mai preso la patente, era stato trovato ubriaco. In quell’occasione era stato condannato a due mesi di reclusione, che visti i già numerosi precedenti aveva dovuto scontare ai domiciliari, essendosi già “giocato” la carta della condizionale.

Ma i reati più gravi, Ferraro li aveva commessi nel 2016: nel dicembre di quell’anno, infatti, una serie di rapine aveva messo in allarme i cittadini. Il 6, il 7, il 10 e il 17 dicembre, insieme ad un complice, Davide Frisina, Ferraro aveva colpito prima la farmacia San Giorgio di Bordighera, quindi il supermercato Maxisconto di Camporosso, poi il Conad City, di nuovo Bordighera, e infine l’Ok Market di Ventimiglia. L’arma usata per minacciare i commessi era sempre un coltello, ma in quelle occasioni, l’uomo indossava anche un passamontagna artigianale. Ad arrestare la coppia di rapinatori, nel gennaio del 2017, era stata la squadra mobile della Polizia di Stato, insieme con i colleghi del commissariato di Ventimiglia. L’allora questore di Imperia, Leopoldo Laricchia, aveva descritto Frisina e Ferraro come «due pericolosi balordi con il cervello completamente devastato dalla cocaina».

I due erano stati fermati appena in tempo: in mente avevano altre rapine a mano armata, ed erano pronti a passare dai coltelli a una pistola. «Dalla prossima settimana non si scherza più, si spara»: una delle frasi intercettate dagli investigatori durante le indagini lampo che avevano portato all’arresto.

Sabato, Ferraro, è nuovamente tornato a colpire. Ma la decisa reazione e la richiesta di aiuto ad alta voce della commessa e di una sua collega ha spiazzato l’uomo, attirando al contempo l’attenzione di alcuni avventori che hanno subito tentato di immobilizzarlo. Ferraro ha provato a fuggire ma è stato inseguito da alcuni passanti che lo hanno anche preso a pugni.

La fuga dell’uomo è terminata nei pressi di via Monte Grappa, una traversa dell’Aurelia a poche decine di metri dall’Ok Market. Qui lo hanno fermato i carabinieri, dichiarandolo in arresto. Il rapinatore è stato poi trasferito nel carcere di Sanremo, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.