Giorgio Giuffra tenta il terzo mandato: candidato ufficialmente come sindaco di Riva Ligure

Riva Ligure. E’ ufficiale, il sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra, si candida ufficialmente per il suo terzo mandato da primo cittadino in occasione delle prossime amministrative, che si terranno l‘8 e il 9 giugno. Una candidatura attesa da molti e che vede l’attuale sindaco, in amministrazione a Riva Ligure da 20 anni, prima come consigliere poi come primo cittadino, tentare il suo terzo quinquennio a guida dell’ amministrazione.

«Una scelta forte, una decisione che non ho preso a cuor leggero, fatta pensando a quello che sono oggi le mie dinamiche familiari lavorative e tenuto conto dell’opinione del gruppo che mi sostiene. Ho quindi considerato non solo che potessi farlo ma che volessi farlo. Sono qui oggi a ripropormi, e a metterci nuovamente la faccia» ha esordito il sindaco Giuffra.

«Ho voluto dare questo annuncio in un luogo importante per me e per Riva dove, fra le altre cose, è aperto un cantiere che significa una ulteriore pedina che va a inserirsi su una scacchiera importante per completare nei prossimi 5 anni anche la parte restante della passeggiata nella linea ideale del mare. Non si deve parlare solo del centro ma di tutte le zone di Riva, come ad esempio la messa in sicurezza del torrente Argentina e la cancellazione della frattura fra la parte nuova e quella vecchia del paese».

Dieci anni fa il sindaco Giuffra ha vinto le elezioni battendo due avversari mentre cinque anni fa, come lista unica, battendo solo il quorum. Al momento nessun altro candidato ha ufficializzato la propria candidatura a sindaco oltre a lui, nel comune rivasco: «Non c’è vociare di altre candidature ma qualora ci fossero la partecipazione è il sale della democrazia, saranno i cittadini a decidere».

Per quanto riguarda la squadra «Sarà composta da consiglieri uscenti ma non è detto che non ci siano innesti sebbene si parta da un impianto piuttosto radicato che in questi anni ha lavorato al mio fianco e su persone su cui nutro assoluta fiducia» termina Giuffra.