FI vuole allargare la casa dei popolari, Claudio Scajola primo firmatario

Roma. Dalle parole ai fatti. Il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha messo subito in pratica l’idea dell’ex ministro Claudio Scajola, che al lancio della campagna elettorale delle europee, aveva suggerito al leader del partito di «aprire ancora di più, ad aprire sempre di più, a traguardare il futuro per le nuove generazioni, per incanalare le persone di buon senso, di equilibrio, che anche nei toni e nei modi non si riconoscono più nella politica attuale».

Oggi, alla Fondazione De Gasperi di Roma, Tajani ha nuovamente voluto al suo fianco il sindaco e presidente della provincia di Imperia, Claudio Scajola, per la sottoscrizione del manifesto di adesione ai valori del partito popolare europeo, di cui lo stesso Scajola, già coordinatore nazionale di Forza Italia e attuale referente del gruppo civico Polis, è primo firmatario.

«Questo Manifesto è l’inizio di un percorso – ha dichiarato Tajani, dopo aver ringraziato Claudio Scajola per la sua presenza a Roma e per la sottoscrizione del documento -. Ho preso l’impegno al congresso di FI di spalancare le porte del partito per far sì che FI possa diventare veramente la famiglia dei popolari, pietra angolare del sistema politico italiano, non soltanto il centro del centrodestra».

A riconoscere il ruolo dell’ex ministro quale deus ex machina dell’allargamento della casa dei popolari, è anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che nel suo intervento alla Fondazione De Gasperi, ha dichiarato: «Grazie all’idea generatrice di Claudio Scajola, il quale ha fatto quella cosa che sotto certi aspetti può essere definita l’uovo di Colombo, alla quale tutti aspirano ma nessuno pensa: solo chi è veramente bravo poi riesce a farne una scintilla».