Diano marina, Cpr, il consiglio isola Bellacicco. Approvato il piano di abbattimento delle barriere architettoniche
Bocciata la mozione del gruppo consiliare Diano Marina con oggetto “Richiesta al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti”
Diano Marina. È la mozione ad oggetto “Richiesta al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti” contro l’ipotetico CPR a Diano Castello presentata dai consiglieri comunali Marcello Bellacicco ed Elisabetta Borghi del gruppo consiliare “Diano Marina”ad infiammare il parlamentino della città degli aranci. Bocciata dal consiglio comunale in quanto« indebolisce le azioni del Comitato» e che la coesione del territorio dianese con «una mozione così – spiega il sindaco Cristiano Za Garibaldi– sarebbe stata una arma se tutti avessimo presentato una mozione come questa in tutti i consigli comunali del Golfo».
«Si tratta di un argomento delicato per il comprensorio dianese,- ha spiegato la sua mozione il consigliere Marcello Bellaccicco- e siamo arrivati alla conclusione che questo CPR può essere problematico ma il Comune che ci rimetterebbe di più sarebbe il Comune di Diano Marina cittadina trainante dal punto di vista turistico e dai cellulari della polizia che farebbero avanti e indietro. Alla fine di settembre, Toti ha dichiarato il suo favore di un Cpr in Liguria e dopo il ministro dell’interno in visita a Ventimiglia ha indicato Vallecrosia, troppo piccola, Albenga e Diano Castello ma il presidente della Liguria non dice nulla. Noi ci siamo sentiti come gruppo consiliare di fare una pec al Presidente Toti chiedendo come mai lui fosse favorevole ad un Cpr in Liguria ma non abbiamo avuto risposte. Albenga nel mentre scende in piazza subito ma a Diano adottiamo un altra line facendo una raccolta firma con il silenzio del Presidente Toti fino ad arrivare alla convocazione del Prefetto che ci comunica che si farà il CPR alla Camandone. Quindi chiediamo al consiglio comunale di fare una lettera al Presidente Toti impegnandosi a dare un parere negativo».
«Se questa mozione mi può far di dire qualche cosa è no al CPR nel golfo per sempre- ha ribattuto il sindaco- ma abbiamo dal primo momento ci siamo messi alle spalle le legittime volontà, di competenza, di necessità, di essere sindaci del comprensorio e di intervenire legittimamente contro questa scellerata ipotesi di decisione. Purtroppo ha denunciato la volontà di difendere il nostro territorio ma ha messo in mostra la volontà di apparire e questa mozione fa apparire il consigliere Bellaccicco come una mosca bianca che si discosta da quello che il Comitato che ha fatto fino ad ora. Secondo me la presentazione di questa mozione ci indebolisce. Sarebbe stata una arma se tutti avessimo presentato una mozione come questa in tutti i consigli comunali del Golfo. Tra l’altro non so se ha ricevuto la nota del Sindaco di Diano Castello, che dovrebbe dare conferma a tutti i membri del Comitato dell’avvenuto invio di una lettera proprio al Presidente della Regione Liguria».
«Sorpresi dalla mozione presentata- ha sottolineato il consigliere Parrella del gruppo Diano Domani- un po’ per la forma ma soprattutto perché eravamo reduci dall’incontro con il Prefetto e avevamo già organizzato una riunione del Comitato per porre un ordine del giorno presa di posizione verso il Prefetto. Non ne capiamo la valenza né l’utilità della mozione. Il nostro voto alla mozione sarà negativo. Il comitato è coeso in vista alla manifestazione di sabato e sarò per primo accanto al sindaco per combattere contro questa decisione. Questa battaglia il territorio la deve combattere assieme senza primi della classe».
«Una mozione fuori luogo dispiace- ha spiegato il presidente del consiglio comunale Francesco Bregolin– perché per la prima volta il Comitato all’esterno ha dato un segnale fortissimo, e le risposte che ha dato il Prefetto che ha dato oggi fanno sempre più pensare che le azioni del Comitato ha avuto effetti forti. Questa è una questione del territorio e spero di non vedere nemmeno una bandiera».
Altro tema caldo l’approvazione del Peba nel territorio di Diano Marina.
Hanno abbandonato l’aula i consiglieri di opposizione Francesco Parrella e Micaela Cavalleri di Diano Domani durante la discussione sull’eliminazione delle barriere architettoniche nella città degli aranci. Motivo la mancata consegna del Peba ai consiglieri comunali di opposizione. La pratica è passata con undici voti favorevoli, due non hanno partecipato alla votazione.
«Abbattere le barriere architettoniche- ha spiegato il sindaco Cristiano Za Garibaldi è un elemento un elemento qualificante abbattimento barriere architettoniche sia per gli edifici pubblici che negli spazi aperti. Ci sono almeno una decina di edifici pubblici e una quarantina in città per un totale di circa un centinaio di interventi su tutto il territorio che comprendono anche il vicino confine con San Bartolomeo».
«Non esiste una normativa ne a livello nazionale ne regionale- ha spiegato l’architetto Marino- cosa venga messo dentro al Peba e fino ad oggi ogni professionista è libero di scegliere. Nei miei piani io individuo negli edifici comunali più importanti e poi unisco questi edifici e spazi pubblici una rete di percorsi che formano una grande rete pedonale accessibile, ossia senza barriere. Non esistendo una normativa che dice cosa ci deve essere dentro al peba fino a quando la Regione ha inviato linee guida quello di diano una rete di percorsi di più di 9 mila metri con interventi che sono puntuali con attraversamenti pedonali. Una stima dei costi dei percorsi esterni è di circa 900 mila euro edifici comunali mentre più di 300 mila euro per quanto riguarda gli edifici pubblici per un totale intorno al milione».
Per quanto riguarda il PEF (documento ufficiale per il riconoscimento dei costi che vengono posti a base per il calcolo delle tariffe TARI), sulla validazione dell’aggiornamento biennale per gli anni 2024-2025, prende parola l’Assessore Luca Spandre. «Eseguito di inflazione e aumenti di costi relativi a carburanti, materie prime, personale dipendente, servizio svolto dal gestore Egea Ambiente, trattamento e smaltimento dei rifiuti, si è reso necessario aumentare le tariffe TARI (mediamente del 8,85%) così come disposto da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente)” spiega Spandre. “La normativa purtroppo impone che l’aumento complessivo dei costi venga coperto totalmente con le entrate, e quindi di fatto con l’aumento delle tariffe».
Sull’istanza di svincolo presentata dai proprietari dell’Hotel Roma sito in via Cascione nel dicembre 2022, interviene il Sindaco che spiega, con il supporto tecnico dell’Ingegnere Capo Riccardo Volpara, che la concessione dello svincolo totale avviene – come previsto dalla Legge Regionale n. 1/2008 – a seguito di tutte le perizie tecniche (con relative relazioni) e gli studi che hanno dimostrato che la struttura non è adeguabile dal punto di vista turistico-ricettivo.
La parola torna all’Assessore Spandre per l’approvazione del bilancio consuntivo. Il quadro che emerge, vede un avanzo di amministrazione complessivo di 8.591.374,55 euro, con un aumento di spese, nel 2023 focalizzato soprattutto nei settori “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia” (per esempio per incremento assistenza domiciliare, assunzione di un assistente sociale, affidi educativi e interventi di tutela dei minori, assistenza disabili, LET centro aggregativo giovanile), “Istruzione e diritto allo studio” e “Turismo” (con investimenti per esempio per il servizio bagnini e i servizi igienici nelle spiagge libere). L’Assessore ha elencato le principale spese di investimento avvenute grazie a fondi propri e contributi e ha specificato che nel 2023 il Comune non ha proceduto all’assunzione di nuovi mutui, che i mutui ancora da rimborsare sono passati da € 3.273.169,69 al 31/2021 a € 2.085.443,40 al 31/2023 e che ha rispettato i tempi di pagamento delle fatture verso i fornitori con grande tempestività, circa 10 giorni in meno dei 30 giorni previsti per gli enti.
Introducendo l’approvazione della bozza del nuovo statuto e dei patti parasociali della società mista Rivieracqua, il Sindaco ha ripercorso l’iter amministrativo che ha portato a questo importante momento, che si configura come il penultimo passo, che dovrebbe portare Riveracqua al risanamento. Nuovo statuto e patti parasociali sono pratiche obbligatorie, che devono essere approvate da tutti i consigli comunale degli Enti soci per poi essere inserite nel bando di gara a doppio oggetto per l’individuazione del socio privato. «Ci tengo a precisare- continua il Sindaco- che già nel novembre 2019 l’Assemblea dei Sindaci diede indirizzi ben chiari affinché l’allora commissario ad acta modificasse il modello della società. Oggi siamo quasi arrivati alla fine del percorso che porterà il Comune di Diano Marina a rientrare del credito di 1.800.000 euro in 5 anni».
In risposta alla mozione relativa all’istituzione di un Consiglio comunale dei ragazzi da parte del gruppo Diano Domani, è intervenuto l’Assessore Sabrina Messico che ha precisato che «Il progetto del Consiglio comunale dei ragazzi è una delle proposte progettuali dell’Amministrazione comunale di concerto con la Direzione scolastica, ma attualmente l’attenzione è principalmente rivolta all’organizzazione dei servizi essenziali, come la mensa scolastica e il trasporto, e altre aree prioritarie che richiedono attenzione immediata. Pertanto, la mozione per istituire il consiglio al momento non può essere accettata».