In campo

Basket, vince il cuore di Monaco. Pareggio nella serie, ora ad Istanbul

Si è vinto forse con la prestazione più emozionale mai espressa dal Roca Team

roca team

Non era dentro o fuori, ma la partita che poteva indirizzare l’intera serie, e quindi la stagione del Roca Team,che vince col cuore, con la testa e con la voglia dopo essere arrivata sull’orlo del baratro. E il Roca Team parte subito a razzo, James stampa la tripla del 9 a 0 e Jasikievicius chiara subito un timeout per svegliare la truppa, messa sotto pressione da un energia superiore dei monegaschi, che sembrano avere la faccia giusta, quella cattiva e concreta delle grandi occasioni; per il Fener ci pensa Dorsey, alla fine 25 per lui, a fare pentole e coperchi, provocando il secondo fallo di Mike James e con un gioco da 4 porta i turchi a meno 3.

Ma è un Motiejunas siderale a guidare l’arrembaggio del Roca Team, segnando 10 punti quasi in sequenza, mostrando la via, tuffandosi per recuperare una palla, e lo sforzo di squadra toglie efficacia allo small ball turco e sì chiude il primo quarto sul 31 a 21 per il Roca Team. Anche Monaco si adegua e inizia il secondo quarto con lo small ball, con John Brown III nel ruolo di centro, ma stavolta è il grande vecchio Calathes a portare i suoi sul 33 a 25, meno 8, e ad obbligare Obradovic al time out per sistemare una difesa che a volte concede troppa libertà a giocatori come Wilbekin, che ringrazia e mette triple con metri di spazio, ma adesso come in gara 1 l’inerzia è spostata verso i turchi, che giocano molto più di squadra mentre sono le stelle monegasche a farsi carico di tenere alto il punteggio con John Brown III che dalla lunetta scrive 52 a 42.

La differenza sta nel fatto che il Fener si prende una serie di triple con spazio che riesce sempre a convertire, vanificando tutto lo sforzo offensivo del Roca Team, e Wilbekin alla quarta tripla personale manda tutti al riposo sul 54 a 50 per Monaco, e sembra la replica del film di gara 1: è l’intensità in difesa a fare difetto al Roca Team. E si riparte dal Dorsey show, che a suon di canestri tiene i suoi in scia, la difesa turca alza il volume e Coach Jasikievicius alza il numero di giri in panchina ed è sempre Dorsey a segnare il sorpasso con una tripla, cui risponde Motiejunas ed è poi Hayes-Davis a segnare il 62 pari e quando Dorsey segna la sesta tripla obbliga Obradovic al timeout per fermare la grandinata di triple turche, col punteggio che vede il Fener avanti per 66 a 62 e tanti brividi freddi corrono nella Salle Gaston Médecin.
Ma la tendenza è chiara, è il Fener adesso a guidare la partita, Hayes-Davis segna in acrobazia, la difesa monegasca non regge l’impatto turco e l’attacco monegasco non ce la fa più a superare la difesa turca: il Fener è avanti 74 a 65 e Papagiannis sembra trasformato in Sabonis, anche se qui siamo molto vicini all’eresia cestistica: il quarto finisce 65 a 74, parziale negativo 11 a 24, adesso servirebbe solo un miracolo sportivo.

Non appena inizia l’ultimo quarto,è Loyd che mette una tripla e subito Jasikievicius chiama timeout, per parlarci su e impostare una strategia per gestire un vantaggio importante per la volata finale, ma è sempre l’ex Raptors a guidare il Roca Team, a portarlo a meno 2, con conseguente timeout di Jasikievicius, e poi è Blossomgame sorretto dal lavoro di Jaiteh in difesa a portare Monaco a rimettere la testa fuori dall’acqua, ma arriva subito il 77 pari rotto da una penetrazione di Dorsey che obbliga Obradovic al timeout.

Okobo si mette il mantello di Superman, ne fa 5 in fila e porta avanti il Roca Team, poi Wilbekin mette un altra tripla e un azione concitata a centrocampo causa un tecnico a Jasikievicius per proteste e un antisportivo a Motiejunas che riscrivono il vantaggio monegasco, 85 a 84, mentre Mike James è alle prese con un emorragia alla fronte che non vuole fermarsi. Ed è proprio Jaiteh, il più improbabile dei protagonisti quello che ci mette una pezza in difesa, Loyd mette 3 liberi su 4, Monaco va a più 5 ma è sempre Wilbekin con la solita logotripla a rimettere i turchi a meno 2, obbligando Obradovic al timeout, poi alla fine è Loyd a mettere tripla e cuore nel canestro turco, fissare il 93 a 88 finale, pareggiare la serie e andare ad Istanbul per giocarsi il biglietto per Berlino, sapendo che per quanto dura, sarà possibile, sapendo che questa sera si è vinto non con la tecnica, non con la tattica ma di pura voglia, di cuore, di
intensità.

Si è vinto forse con la prestazione più emozionale mai espressa dal Roca Team in questi anni di Eurolega, si è vinto tirando fuori risorse che non sono mai state tirate fuori, si è vinto dopo aver visto chiaramente il fondo del precipizio, riuscendo a ribaltare parziali e partita, da 11-24 del terzo quarto a 28-14 dell’ultimo quarto, si è vinto in un clima di impresa e di tensione massima. La corsa continua: il messaggio del Roca Team è che la serie non finisce qui, ad Istanbul ci sarà da soffrire per tutti.

Marco Ghisalberti Streambasket.com

commenta