Alberto Biancheri, 10 anni da sindaco: «Lascio una città in grande evoluzione»

3 aprile 2024 | 13:42
Share0

Istituita la giornata della trasparenza del Comune per celebrare il doppio mandato dell’Amministrazione uscente

Sanremo. La prima giornata della trasparenza istituita dal Comune di Sanremo ha coinciso oggi con la presentazione del bilancio di fine mandato 2014-2024 da parte dei dirigenti comunali e del sindaco Alberto Biancheri. L’appuntamento istituzionale si è tenuto questa mattina nella sala privata del Casinò Municipale, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose della provincia di Imperia.

A moderare l’incontro è stato l’esperto di pubblica amministrazione e anti corruzione Santo Fabiano. Al tavolo dei relatori presente lo schieramento dei dirigenti di Palazzo Bellevue che hanno accompagnato le due giunte Biancheri, con in testa il segretario generale Monica Di Marco. Fra il pubblico molti sindaci dell’imperiese.

«Sono entrato per la prima volta in consiglio comunale nel 2004 e non sapevo nemmeno dove fosse ubicato il Comune. Ho aperto bocca in consiglio dopo un anno e mezzo dall’elezione. Sono l’esempio che tutti possono candidarsi e partecipare alla vita pubblica. Il nostro percorso è stato pieno di alti e bassi. Alcune cose non sono state fatte e altre le abbiamo sbagliate. Il bilancio però è in positivo. Lascio una città in grande evoluzione con oltre 200 milioni di euro di investimenti in corso». Così, con la vice rotta dall’emozione, il sindaco Biancheri ha aperto il suo intervento a conclusione dell’evento odierno: una celebrazione dei suoi dieci anni da amministratore pubblico che gli sono valsi il “titolo” di primo cittadino che più ha governato continuativamente il Comune di Sanremo dal dopoguerra ai giorni nostri.

«Mi rivolgo ai candidati che vedo presenti. Quando di un progetto vengono reperite le risorse per realizzarlo sembra che il più sia fatto, invece non è così. Da lì in poi ci vuole una passione incredibile per superare tutti gli ostacoli che si presentano di fronte. Come i ricorsi al Tar che hanno inciso sul mio operato come non mi sarei mai aspettato, – ha proseguito Biancheri -. Bisogna tenere presente che ogni cambiamento che si propone scontenta sempre una parte della città. Ringrazio la mia famiglia, mia moglie che ha sempre fatto un passo di lato. Le mie figlie che nei momenti di difficoltà mi hanno dato forza. Fare il sindaco è complicato».

Il bilancio dei dirigenti. La prima a prendere la parola è stata la dirigente al Bilancio e Società partecipate Cinzia Barillà che ha presentato il capitolo “Sanremo virtuosa”: «Sanremo è un Comune turistico con 55 mila abitanti che durante la stagione estiva raddoppiano. Abbiamo portato avanti un’importante azione sul recupero dei tributi evasi, recuperando 56 milioni in dieci anni. Durante il periodo più difficile, la pandemia da Covid, abbiamo preservato gli equilibri finanziari delle società partecipate a partire dal Casinò di Sanremo».

«Ingenti i finanziamenti ottenuti da Regione e Stato e dal Pnrr che sono valsi a ridurre l’indebitamento netto del Comune, sceso da 55 milioni a 33 (-42%). In questo panorama, le società partecipate che hanno dato un apporto notevole al Comune. Le soluzioni messe in campo per rilanciare il Casinò hanno portato gli introiti della casa da gioco ai livelli pre 2012, sopra i 50 milioni di euro».

«Non dimentichiamo Amaie che ha attraversato un profondo cambiamento con l’avvento di Rivieracqua. Non ultima Amaie Energia e Servizi, la società in house principe del Comune di Sanremo. Nata per gestire il mercato dei fiori, ha in cura il servizio di igiene urbana e la pista ciclabile. Anche la Fondazione Orchestra Sinfonica ha compiuto passi in avanti verso la propria stabilizzazione finanziaria e del personale».

A seguire, il dirigente del settore Pnrr-Fondi europei e Lavori pubblici Danilo Burastero (capitolo Sanremo Rigenerata): «Ottenuti quasi 75 milioni di euro di contributi in 8 anni. Siamo tra i primi enti in Provincia, dietro solo al capoluogo Imperia. L’impegno principale è stato dedicato alla messa a norma degli edifici e alla difesa del territorio: completato l’antincendio su una quarantina di immobili, tra i quali 26 scuole, per un totale investito di 26 milioni di euro».

«Siamo partiti con la messa in sicurezza della frana della Vesca che grazie al prefetto, alla Regione e all’Anas, vede lavori in corso per 13 milioni di euro. Finalmente si risolverà il problema. Anche la messa in sicurezza del rio San Francesco è stata fondamentale per permettere ai proponenti di depositare il progetto di riqualificazione straordinaria del Porto vecchio. Bloccato dal 2001, abbiamo completato l’auditorium Alfano. Così come l’isola pedonale di via Matteotti e la nuova piazza Borea d’Olmo».

«Con il Pnrr e i fondi regionali di sviluppo abbiamo rimesso in moto la macchina comunale, attirando l’attenzione dei privati che hanno visto in Sanremo due fattori essenziali: il bilancio dell’ente in ordine e la serietà della sua Amministrazione. Alcune grandi opere sono partite ma non si sono ancora concluse per varie vicissitudini, come il palazzetto dello Sport. Sulla Pigna sta decollando il “Pinqua”. In totale sono stati avviati 200 milioni di investimenti, senza contare i due project di lungomare Calvino ed ex Stazione e del nuovo stadio comunale».

Sul filone della “Sanremo Rigenerata” si è inserito il dirigente del settore Servizi alle imprese, Territori e Sviluppo Sostenibile Giambattista Miceli: «Al mio arrivo a Palazzo Bellevue mi erano state indicate alcune priorità: gli interventi strategici del Porto vecchio e dell’ecomostro di Portosole, oltre al completamento del nuovo piano urbanistico comunale, approvato nell’aprile 2019 e aggiornato nel 2021. Il puc di Sanremo produrrà 350 mila metri quadrati di superficie agibile, offrendo nuove opportunità di sviluppo».

«Tornando a Portosole, posso confermare che è stato rilasciato il titolo edilizio per l’abbattimento e successiva ricostruzione dell’albergo incompiuto di Portosole, – ha continuato Miceli -. Finalmente vedremo la demolizione dell’ecomostro e l’avvio delle opere pubbliche inserite in convenzione: il completamento di via Gavagnin e il suo collegamento con corso Cavallotti. Una piazza pubblica sul tetto dell’hotel, una nuova struttura per la capitaneria di Porto e la rotonda di San Martino».

Spazio anche al Turismo, con il dirigente del settore Promozione Fausto Galimberti (Sanremo attrattiva): «Con grande senso di responsabilità abbiamo salvato il Festival di Sanremo del 2021 sotto il Covid e questo ha permesso ai Maneskin di affermarsi e alla kermesse di non interrompere il palmares della manifestazione. La diffusione del Festival fuori dall’Ariston è un percorso avviato nel 2015 con il red carpet che si è arricchito nel 2019 con il palco all’aperto, fino ad arrivare all’ultima convenzione con Rai Pubblicità che ha fatto esplodere gli eventi collaterali».

Il dirigente del settore Ambiente, Patrimonio e Floricoltura Linda Peruggi (Sanremo sostenibile): «In questi 10 anni la sostenibilità ambientale è passata inevitabilmente attraverso la revisione del sistema di raccolta differenziata. Si è partiti nel 2014 da una percentuale del 28% sotto la gestione esternalizzata che ha raggiunto il 60% grazie ad Amaie Energia e al lavoro del suo presidente Andrea Gorlero».

A chiudere gli interventi dei dirigenti è stato il neo comandante della polizia locale Fulvio Asconio (Sanremo sicura): «In questi anni è stata creata una sinergia tra istituzioni che ha portato a una Sanremo più sicura. Il primo grande obiettivo raggiunto è il potenziamento della videosorveglianza, passata da 44 occhi elettronici attivi a oltre 200. Il cittadino non deve temere intrusioni nella propria privacy perché il settore e regolato in maniera molto stringente. Siamo in grado di dare una risposta pronta e tempestiva ai fatti di criminalità che si possono verificare su tutto il territorio municipale».

I saluti istituzionali. «Con la giornata della trasparenza delineiamo il nuovo diritto amministrativo. Anni addietro si parlava solo di potere della pubblica amministrazione sul cittadino, mentre oggi la prospettiva è radicalmente cambiata. Partendo dalla legge sulla Trasparenza che offre a tutti il diritto di prendere visione di tutti gli atti pubblici», – ha dichiarato il prefetto Valerio Massimo Romeo -.

«Alberto Biancheri batte il record di sindaco più longevo della storia di Sanremo, non come età ma come permanenza in carica, – ha aggiunto il presidente della Provincia Claudio Scajola –. Nel mondo non sanno dove siano la Liguria o Genova o la mia Imperia. Quando si pronuncia il nome di Sanremo tutti iniziano a cantare una canzone, per dire l’importanza del ruolo ricoperto dal sindaco uscente. A mio parere Biancheri chiude un’esperienza contraddistinta dalla sua galanteria. Ha guidato un’Amministrazione prudente e attenta, un buon esempio che sono certo lo abbia aiutato a crescere nella sua esperienza di vita. Certamente arriverà una nuova richiesta di impegno per la crescita del territorio».

Il procuratore capo Alberto Lari: «La mia presenza era assolutamente doverosa considerato l’argomento trattato oggi, la trasparenza della pubblica amministrazione. Un valore fondamentale. Nel Comune di Sanremo la trasparenza c’è ed è evidente, lo dimostrano la chiarezza del suo albo pretorio online, il codice di comportamento del personale dipendente e i criteri di aggiudicazione delle gare d’appalto».

A portare il proprio saluto è stato anche il presidente della Regione Giovanni Toti (collegato in videoconferenza): «A Sanremo sono state fatte molte cose in questi 10 anni targati Alberto Biancheri che in buona parte si sovrappongono all’operato della giunta regionale da me guidata. Sono contento di aver potuto concludere la consiliatura con la riapertura del punto nascite dell’ospedale Boera. La rigenerazione della Pigna è un’opera imponente nel suo complesso. Insieme abbiamo valorizzato il Festival di Sanremo, riportando Regione Liguria sul palco dell’Ariston. Qualche giorno fa ero a Monaco a incontrare alcuni imprenditori che mi hanno confermato un forte interesse per il Ponente ligure. Sanremo è la destinazione capofila».

Qui la presentazione del bilancia in formato digitale.