Transazione tra Comune di Bordighera e Amarea, in Commissione il no del consigliere Bozzarelli

21 marzo 2024 | 14:10
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Transazione tra Comune di Bordighera e Amarea, in Commissione il no del consigliere Bozzarelli

Nuovo contratto e canone rialzato a 75mila euro annui

Bordighera. Rinuncia a ulteriori liti, azioni legali e pretese di risarcimento danni (quantificati in 1milione di euro da parte del privato), nuovo canone annuo di 75mila euro (contro ai 60mila degli anni passati) e un nuovo contratto della durata di 6 anni + 6 mesi: è questo, in soldoni, l’accordo transattivo tra Comune e società Amarea portato oggi in Commissione urbanistica presso la sala giunta di Palazzo Garnier a Bordighera. Giovedì prossimo, la pratica approverà in consiglio comunale per essere messa al voto e la discussione si preannuncia accesa, viste le posizioni antitetiche di alcuni esponenti della maggioranza.

Al Comune spetterà l’onere di realizzare uno scolmatore, dal costo di circa 150mila euro, per rendere definitivamente agibili i locali che ospiteranno il ristorante, in modo che il privato possa abbandonare il prefabbricato dove lavora da ormai quasi dieci anni: da quando cioè la rotonda, dopo essere stata dichiarata inagibile, è stata demolita e ricostruita. Un iter lunghissimo, che ha portato in passato a battaglie legali tra pubblico e privato, convinto (a ragione, come poi è stato dimostrato in tribunale) di alcune irregolarità nella realizzazione del nuovo belvedere.

Una volta che l’immobile, però, sarà messo in totale sicurezza, Amarea dovrà eliminare il prefabbricato ed accedere nei nuovi locali, liberando la spiaggia.

«Ad Amarea restano 4 anni e 9 mesi di contratto – ha dichiarato il consigliere Mauro Bozzarelli -. Non c’è nessun motivo valido per concedere, oggi, un nuovo contratto 6+6. Facciamo i lavori per rendere agibili i locali, facciamo lo scolmatore, ma non vedo la necessità di un nuovo contratto. Si farà una gara per la gestione».

Bozzarelli, in particolare, non è d’accordo con il nuovo canone: «Dal tennis, che vale un decimo di quell’immobile, prendiamo 50mila euro all’anno, e secondo lei (ha detto rivolto al responsabile dell’Ufficio commercio Marco Caria, ndr) 75mila euro sono congrui? E’ una transazione, i valori li stabiliscono i transanti, non l’Istat. E’ una proprietà dei cittadini di Bordighera, lei non può pensare all’Istat. Lei sta transando in nome e per conto dei cittadini di Bordighera. Se fosse la sua quella proprietà, lei farebbe quella transazione? Io non credo che la farei. Secondo me è e rimane non congruo al valore dell’immobile. Ribadisco che è una posizione mia personale. Poi perché si è deciso di dare nuovo contratto? Ci sono ancora 4 anni e 9 mesi, e sono 8 anni che Amarea non paga l’affitto: considerando che il canone era di 60mila euro all’anno, sono 480mila euro risparmiati».

Diversa la posizione dell’ex sindaco Giacomo Pallanca: «Per i cittadini di Bordighera è importante la transazione ed essere maggiormente tutelati anche dal punto di vista economico. Il mio sogno, come Giacomo Pallanca, e parlo a titolo personale, è finalmente, avendo vissuto la genesi, vedere finalmente riqualificata completamente quell’area».

«Ci tenevo a fare una premessa fondamentale, perché poi è ovvio che ognuno di noi ha una posizione personale che è più che legittima in una situazione come questa: dove si andrà a sottoscrivere un accordo transattivo, questi aspetti personali a mio avviso devono essere messi da parte – ha detto il sindaco Vittorio Ingenito -. Perché è delicato come argomento dal punto di vista sia tecnico che giuridico e i riflessi dei personalismi in questo contesto diventano talvolta spiacevoli. Allora la scelta che ha fatto l’amministrazione è stata quella di dare un ampio mandato agli uffici di operare al fine di raggiungere un obiettivo che è quello di togliere questo precario, come diceva anche l’ex sindaco Pallanca, in tempi anche abbastanza brevi».

Completa libertà di azione agli uffici che non è piaciuta al consigliere Bozzarelli: «Siccome poi devo votare, io devo essere d’accordo con quello che fanno gli uffici. Io devo parlare con gli uffici, è mio dovere interagire con gli uffici. E’ un dovere dell’amministrazione, non dare agli uffici mandato libero: non esiste. Gli uffici devono interagire con i politici, perché poi sono i politici quelli che votano. E il mio voto non lo metto. Non è un personalismo: io non sono d’accordo con questa transazione. Ritengo che gli uffici abbiano sbagliato, ma questo non mina la stima che ho nei confronti dei miei funzionari. Penso che abbiano fatto una transazione non conveniente all’amministrazione comunale. Questo non è un personalismo: è un’opinione personale e non va contro nessuno».

Da parte sua, invece, il consigliere Giuseppe Trucchi ha dichiarato di essere favorevole alla transazione ma contrario allo scolmatore: «La transazione l’avrei fatta anche molto prima, perché come avevo detto in passato ero convinto che ci fossero irregolarità nell’opera, che poi sono state sancite da un giudice. Ero convinto che fossimo in difetto. Sullo scolmatore sono contrario e pretenderei di sapere quanto incide in termini ecologico-ambientalistici-paesaggistici. Alla transazione sono d’accordo e lo dico chiaro, però se contestualmente alla transizione c’è vincolante alla realizzazione di uno scolmatore io non voterò né sì, né no, ne mi asterrò: uscirò dall’aula perché non voglio che il mio voto sia in qualsiasi modo collegato a un canale scolmatore».