Sanremo, il 6 aprile ritorna il Pride per le vie della città
Il Sanremo Pride 2024 – si legge in una nota di Marco Antei Presidente di M.I.A. Arcigay Imperia a nome degli organizzatori del Sanremo Pride 2024- si celebra in un momento cruciale per la comunità LGBT+ italiana»
Sanremo. Torna il 6 aprile il Sanremo Pride per le vie della città.
«Il Sanremo Pride 2024 – si legge in una nota di Marco Antei Presidente di M.I.A. Arcigay Imperia a nome degli organizzatori del Sanremo Pride 2024- si celebra in un momento cruciale per la comunità LGBT+ italiana. Da un lato, assistiamo a un’ondata di omofobia e transfobia, alimentata da fake news e discorsi d’odio su cui convergono politiche identitarie e movimenti religiosi ultraconservatori ben mimetizzati. A contrasto la tenacia e la determinazione del nostro movimento e dei suoi alleati ci spingono a lottare con ancora più forza per i diritti che ci vengono negati e per una narrazione che ci includa pienamente».
«Matrimonio egualitario: L’Italia è uno dei pochissimi Paesi europei a non riconoscere il matrimonio tra persone dello stesso sesso. La recente approvazione della legge in Grecia, da parte di un parlamento a maggioranza conservatrice, ci ricorda che l’Europa sta avanzando verso l’uguaglianza ed è tempo di colmare questo vergognoso divario e dare alle coppie LGBT+ gli stessi diritti e la stessa dignità di tutte le altre.
Diritto alla maternità ed alla paternità piena, fin dalla nascita. Le famiglie omogenitoriali esistono e sono piene d’amore. Negare a queste famiglie la possibilità di crescere un bambino o una bambina è un atto di discriminazione e di ingiustizia. È fondamentale che il diritto ad essere riconosciutə genitori per entrambə lə partner in una coppia dello stesso sesso che ha unə figliə venga attuato in pieno, garantendo a tutti i bambini e tutte le bambine il diritto di vivere in un ambiente
sicuro e amorevole».
«L’adozione speciale non è una tutela piena e non vogliamo che le famiglie omogenitoriali vengano trattate sempre come famiglie di serie b, e che sia necessario passare per i tribunali per vedere riconosciuto il diritto a crescere, educare, amare questə bambinə. Ribadiamo inoltre la necessità di garantire anche l’adozione in senso lato ad una coppia same sex e alle persone single. Basta bufale sulla teoria gender che non esiste. Si tratta di un’invenzione strumentalizzata per alimentare la paura e l’odio verso la comunità LGBT+ e che non vuole riconoscere la normalità alla vita di tuttə per cui è fondamentale contrastare la disinformazione e promuovere una cultura del rispetto e dell’inclusione».
«Salute e benessere: Le persone LGBT+ continuano ad affrontare discriminazioni e barriere nell’accesso ai servizi sanitari. È necessario rafforzare la formazione del personale psico/socio/sanitario sulla medicina di genere promuovere la sensibilizzazione su tematiche specifiche come i percorsi di affermazione di genere delle persone transgender rafforzando
notevolmente i servizi in particolare per adolescenti e preadolescenti.
Educazione sessuale e sentimentale:
L’educazione sessuale e sentimentale rappresenta un tassello fondamentale per la salute e il benessere dei giovani che manca da noi e in pochissimi altri paesi europei. Una conoscenza approfondita del proprio corpo, delle relazioni e della sessualità permette di vivere in modo più consapevole e sicuro».
«È fondamentale che le scuole:
• Mettano in atto percorsi di educazione sessuale e sentimentale completa e inclusiva, basata
su dati scientifici e principi di rispetto e uguaglianza.
• Promuovano la consapevolezza del proprio corpo e dei propri diritti sessuali e riproduttivi.
• Forniscano informazioni accurate sulle IST e sui metodi contraccettivi.
• Combattono gli stereotipi di genere e l’omo-lesbo-bi-transfobia.
Lotta contro le discriminazioni: La legge contro li reati d’odio, che da anni chiediamo, è un primo passo importante, ma non basta. Serve un impegno concreto di tutte le istituzioni per contrastare le discriminazioni in tutti gli ambiti della vita, dal lavoro alla scuola, dallo sport alla vita sociale.
L’accesso alla PMA deve essere garantito a tutte le coppie, indipendentemente dal loro orientamento sessuale ed occorre partire dal desiderio di genitorialità e dall’interesse del minore quando si ragiona di temi quale la GPA, altrimenti tutto è giocato in modo strumentale
Intersezionalità: La lotta per l’uguaglianza LGBT+ è intimamente legata a quella contro il razzismo, il sessismo, l’abilismo e tutte le forme di discriminazione che in un modo o l’altro colpiscono ognuno di noie solo unendo le forze possiamo costruire una società più giusta e inclusiva per tutti. Sanremo Pride 2024- conclude- Uniamo le nostre voci per un futuro di uguaglianza! Invitiamo, tutta la cittadinanza a partecipare al Sanremo Pride 2024 per celebrare l’orgoglio LGBT+ e rivendicare i nostri diritti; le istituzioni ad assumersi la responsabilità di promuovere l’uguaglianza e contrastare le
discriminazioni e i media a dare voce alle storie e alle esperienze della comunità LGBT+ in modo
responsabile e inclusivo. Insieme, possiamo fare la differenza».