Sanremo, detenuto picchia agente. Uil: «Serve decreto carceri urgente»

11 marzo 2024 | 19:10
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Sanremo, detenuto picchia agente. Uil: «Serve decreto carceri urgente»

Pagani: «Ogni giorno in carcere si registra un bollettino di guerra»

Sanremo. «E’ successo oggi intorno alle 13,30 un detenuto di origini africane T.B. , già ieri autore di una aggressione nei confronti di un altro Agente, ha aggredito con estrema violenza un Poliziotti penitenziario, colpendolo senza alcun motivo, in pieno volto. Trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso ha riportato una prognosi di 10 giorni» a darne no0zia è Fabio Pagani, Segretario Regionale UIL PA Polizia Penitenziaria.

«Grazie all’intervento del personale di Polizia penitenziaria accorso si è evitata peggior sorte – si è riusciti a bloccare e immobilizzare il detenuto a mani nude – precisa il sindacalista della UIL – .Ogni giorno nelle carceri si registra un vero e proprio bollettinodi guerra, con feriti e, talvolta, qualche morto, per la violenza scatenata da detenuti di fatto vittime anche loro dell’inefficienza del sistema e abbandonati a sé stessi al pari
degli operatori. Sono ormai più di centoventi al mese gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria che subiscono violenza fisica. Servono dunque interventi urgenti ed equilibrati, quanto tangibili, nei maggiori penitenziari che consentano di affermare la presenza dello Stato. Certo è che non si può con6nuare a restare inermi a fronte di omicidi, suicidi, e disumane aggressioni. Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il Ministro della Gius6zia e il Governo non possono abdicare al rispettivo ruolo» spiega il sindacalista.

«E’ necessario un decreto carceri per affrontare l’emergenza, fatta soprattutto di un vuoto organico della Polizia Penitenziaria di 18mila unità, di sovraffollamento detentivo (SANREMO 280 detenuti su 220
previsti), di equipaggiamenti, strumentazioni e tecnologie inadegua6te, nonché di disorganizzazione ancestrale – 14mila detenuti in più e 18mila appartenenti alla Polizia Penitenziaria in meno richiedono un intervento urgente per conseguire sia il deflazionamento della densità deten6va sia cospicui rinforzi organici, con procedure straordinarie e accelerate, negli operatori, oltre a riforme strutuurali e complessive. In
mancanza, altro che stanze dell’ amore, continueranno morte, orrore e sofferenza »conclude Pagani.