Roca Team, a Berlino una vittoria davvero faticosa

15 marzo 2024 | 07:26
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Roca Team, a Berlino una vittoria davvero faticosa

Ci pensa il solito Mike James

Monaco. È un Alba Berlino rimaneggiata ma sicuramente non banale quella che stasera affronta il Roca Team, una squadra capace di mettere in difficoltà chiunque e di saper giocare in velocità senza perdere in lucidità, anzi sapendo sempre scegliere buoni tiri, mai forzati, e con una transizione che può essere letale : e quando i berlinesi vanno sul 16 a 9, coach Obradovic chiama timeout per parlarci su.

Ma evidentemente le parole del coach monegasco non hanno effetto, perché l’Alba innesta le marce alte e ci mette molta più energia, più voglia e doppia il Roca Team, chiudendo il primo quarto sul 27 a 13, al termine di uno dei peggiori quarti della storia recente di Monaco.
La musica cambia radicalmente nel secondo quarto, perché il Roca Team stringe le maglie in difesa, e trascinato dalla vena offensiva di Okobo piazza un parziale di 10 a 0 e obbliga Gonzales a fermare la partita, perché stavolta sono i berlinesi a non trovarsi più.
Ma ormai è il Roca Team ad aver messo le mani sulla partita, la sua second unit prende decisamente il controllo del flusso del gioco, si rivede addirittura Cornelie, prima Kemba Walker pereggia sul 31 e poi il Roca Team chiude il primo tempo sul 39 a 45, infliggendo ai tedeschi un parziale di 32 a 12 che lascia poco spazio alle interpretazioni: Monaco è tornata dall’assenza ingiustificata e sta giocando ai livelli che le competono.

Il secondo tempo inizia seguendo il copione della parte finale del primo, con il Monaco che comanda con la sua difesa aggressiva, recupera palloni e tiene sempre a distanza di sicurezza l’Alba, che dal canto suo ha il pregio enorme di giocare sempre il suo basket “facile”, che non significa banale, o scontato, bensì è un gioco che tramite il continuo movimento riesce ad aumentare il numero di possessi e quindi il numero di possibili punti segnati, con scelte di tiro mediamente di buon livello.

E nella squadra monegasca si rivede, dopo lunga assenza, anche Tarpey, giocatore che in Eurolega ha faticato molto e che invece stasera esibisce quella lucidità e quella intensità che lo rendono uno dei migliori elementi della Nazionale francese. Ma la cosa più importante è che i berlinesi non mollano mai, vanno avanti convinti e i vari Thiemann, Koumadie e Sterling Brown sono sempre lì, pronti a colpire e l’Alba è sempre in scia e solo una tripla a fil di sirena di Okobo chiude il quarto sul 62 a 69 per i monegaschi: ma questi tedeschi non giocano certo da ultimi in classifica.

E se c’era qualche dubbio, ci pensa un ultimo quarto veramente da crisi di nervi a rimescolare ancora le carte, con una prima rimonta tedesca che obbliga Obradovic a chiamare un timeout che definire concitato è poco, col Roca Team che sente sul collo il fiato dei tedeschi, si affida ad Okobo e a Mike James ma nel contempo butta via palloni proprio nel momento topico della partita, fino a quando il nativo di Portland, in versione San Mike James si inventa un gioco da quattro punti con una tripla irreale e conseguente libero e spiana la strada al risultato finale di 82 a 90 col quale il Monaco porta a casa una vittoria davvero sudata in quella che a torto si poteva pensare una partita facile in quel di Berlino.

E questa è l’ennesima dimostrazione che in Eurolega non esiste niente di scontato, di facile, ogni partita è una vera e propria battaglia dove non si regala niente a nessuno : con una classifica sempre corta è vitale restare tra le prime quattro, è vitale non commettere passi falsi, iniziando dal doppio turno casalingo di settimana prossima, quando toccherà a Milano e a Valencia visitare la Salle Gaston Médecin e non ci potrà essere spazio per distrazioni di sorta, perché come abbiamo visto stasera anche l’ultima in classifica può essere pericolosa.