Riviera Trasporti, incontro tra Provincia e sindacati: «Preoccupati ma vogliamo credere alla salvezza del Trasporto pubblico locale»
Il 31 maggio giorno entro il quale l’azienda dovrà presentare un piano industriale economico e finanziare per far diventare la società in house
Imperia. Preoccupazione di salvaguardare sia i diritti dei lavorati che gli utenti, la loro sicurezza ma anche salvare l’azienda della Riviera Trasporti. Una corsa contro il tempo e una data da tenere d’occhio: il 31 maggio giorno entro il quale l’azienda dovrà presentare un piano industriale economico e finanziare per far diventare la società in house.
C’è preoccupazione tra le sigle sindacali che oggi hanno avuto un incontro con il presidente della Provincia Claudio Scajola ma anche fiducia e speranza di salvare l’azienda.
«Le notizie non sono meravigliose- ha affermato Tiziano Tomatis, segretario generale della CGIL- però ci è stata data una possibilità anche se la società riuscisse entro maggio a formulare un piano industriale decente e accettabile si potrebbe pensare di farla entrare in house. Diversamente si creerebbero delle gravi problematiche sia verso i cittadini e ii lavoratori. Siamo fiduciosi nelle promesse e nella positività che aveva sia la società che il presidente della Provincia quindi confidiamo in questo e aspettiamo il prossimo incontro per vedere come si evolve la situazione».
«Il presidente Scajola si è assunto l’impegno di vigilare sul fatto che l’azienda presenti un piano industriale efficace per poter sanare l’azienda ed efficientarla- ha aggiunto Antonietta Pistocco della Cisl– Noi sindacati siamo sì preoccupati ma vogliamo credere che il trasporto pubblico locale in provincia di Imperia possa veramente uscire da questa empasse, c’è anche un’altra questione che è legata al piano concordatario che ha dei tempi di attuazione ben precisi come il piano di liquidazione degli immobiliche deve essere fatto entro il 3 giugno quindi aspettiamo anche questa partita perché ci sono lavoratori già andati in pensione che aspettano il tfr e soprattuto creditori che aspettano di avere quello che gli spetta e il piano industriale è importantissimo perché i lavoratori devono avere la certezza di uno stipendio equo, di essere salvaguardati come posto di lavoro e come azienda. Noi aspettiamo il 31 maggio come ci è stato promesso».
Chiarezza ed attenzione i due elementi che i sindacati hanno chiesto durante l’incontro ma anche come affrontare la carenza di personale.
«Abbiamo chiesto intanto che ci sia chiarezza– ha dichiarato Milena Speranza della UIL- perché si sia un po’ in ritardo in questo piano industriale che deve dare risposte precise perché diversamente non passerebbe un affidamento un house quindi ci preoccupa particolarmente. Abbiamo chiesto che ci sia attenzione a questo servizio che è dedicato a persone più deboli, a scolari e persone che in qualche modo si devono avvicinare dall’entroterra alla città e quindi tantissima attenzione rispetto a come si va ad attuare questo piano. Ci è sembrato che manchino idee in questo momento e abbiamo chiesto che si sia un pochino più precisi e il Presidente ci ha garantito che saremo richiamati entro maggio perché la data che dovrà essere rispettata perché giugno è già tardi e non ce la faremo a fare più nulla e ci rassicura il fatto che il presidente stesso ci ha detto che questa è una società che deve essere tenuta su, perché l’RT è troppo importante e quindi non ci possiamo permettere di farla fallire. Ovviamente ci metteremo la nostra parte ma i lavoratori credo che la stiano già facendo la loro parte, non vorremmo che tutte le pecche di questa società vadano poi scaricate sui lavoratori perché ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, siamo fiduciosi e vogliamo sperare che alla fine questo sacrosanto piano venga presentato e che ce la facciamo a salvare questo importante servizio che diamo ai cittadini ma anche per la sicurezza dei lavoratori, mancano 40 unità e abbiamo chiesto se hanno ragionato sul modo di poterli assumere dicono che faranno delle verifiche affinché ci saranno delle assunzioni di autisti».
«La concessione della proroga ci destava preoccupazione- afferma Bruno Zumbo della Faisa- Cisal- oggi prendiamo atto delle dichiarazioni del presidente che ci ha confermato che la volontà della provincia è di mantenere l’azienda pubblica quindi di fare l’affidamento in house. Ci ha detto che ci sarà un nuovo piano industriale che sarà messo a disposizione entro il 30 di maggio e noi valuteremo con i soggetti interessati le caratteristiche di questo piano industriale».
«Gli autisti e il personale Rt- conclude Esposito Guido della Ugl- ci ha messo tutto quello che poteva e il massimo di quello che potevamo dare sia come servizio che servizi straordinari e che quindi la nostra disponibilità è di discutere di qualunque cosa ma chiaramente di non chiedere l’impossibile. L’azienda non può chiaramente fare lo stesso servizio con i soldi che c’erano dieci anni fa, l’importante che non si chieda per l’ennesima volta ai lavoratori di tagliare la loro parte».
Sicurezza un altro argomento di cui si è parlato durante l’incontro e il presidente della Provincia Claudio Scajola ha assicurato ai sindacalisti che si troverà «anche il modo a campione di dare una mano attraverso l’utilizzo di vigili provinciali che a campione possano viaggiare sugli autobus per dare la sensazione che i passeggeri non sono abbandonati a loro stessi»
«Un incontro fatto per rendere edotti di quello che si sta facendo per cercare di arrivare entro giugno all’affidamento in house del servizio del Trasporto Pubblico- ha sottolineato il presidente della Provincia – per far ciò entro il 31 di maggio la società dovrà presentare un piano industriale economico e finanziario che raggiunga l’obiettivo della possibilità di sostenibilità del servizio che deve essere efficiente. Abbiamo informato di quello che si sta facendo in questi mesi e sono fiducioso che si possa raggiungere questo obbiettivo».
«I sindacati- afferma il consigliere provinciale Cristian Quesada presente all’incontro- hanno posto delle legittime preoccupazioni che sono quelli di salvaguardare i diritti dei lavoratori e delle utenze in una situazione che tutti quanti sappiamo che è quella di un’azienda di trasporto pubblico che sta vivendo un momento particolarmente difficile visto anche il piano concordatario. Le parole dette dal presidente della Provincia credo siano di assoluto buon senso perché si è parlato di salvare la Riviera Trasporti entro il 31 maggio dando un miglior servizio all’utenza salvaguardando gli utenti. Ovviamente tutto questo bisogna passare attraverso quello che sono state le parole di oggi ai fatti del futuro, se questo è stato il solco su cui si va avanti io credo che siano parole condivisibili che hanno condiviso ovviamente anche i sindacati su cui però vive da mesi e da anni una preoccupazione evidente perché loro rappresentano i lavoratori e quindi di conseguenza bisogna continuare ad andare avanti nel migliorare il servizio pubblico per l’utenza e cercare di risanare quella che è la più importante azienda della nostra provincia»