Paziente ingoia dentiera e nessuno se ne accorge, l’ospedale Saint Charles: «Rappresentazione dei fatti priva di veridicità»

26 marzo 2024 | 15:59
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Paziente ingoia dentiera e nessuno se ne accorge, l’ospedale Saint Charles: «Rappresentazione dei fatti priva di veridicità»

L’anziano si è recato due volte al punto di prima intervento

Bordighera. «La rappresentazione dei fatti e delle circostanze fornite sulla vicenda sono da ritenersi del tutto prive di veridicità». Lo dichiara in una nota l’ospedale Saint Charles di Bordighera, gestito da Gvm Care & Research, in merito alla notizia dell’anziano che si venerdì sera era stato accompagnato al punto di primo intervento dell’ospedale in quanto faticava a respirare e lamentava dolore. Si è poi scoperto che l’uomo, 78enne di Ventimiglia malato di Alzheimer, aveva ingerito una protesi dentaria: fatto questo che è venuto alla luce solo dopo quindici ore dal suo primo ingresso in ospedale, quando è stato sottoposto a una radiografia. Chiarendo la notizia riportata ieri, dunque, la stessa viene confermata e non smentita.

Lo stesso ospedale, infatti, conferma che il paziente «affetto da decadimento cognitivo» era «giunto all’attenzione dei clinici del Presidio Ospedaliero Saint Charles, nel corso del primo accesso, alle ore 22:30 di venerdì scorso», lamentando «dolore e difficoltà alla deglutizione». Visitato dal personale sanitario, il paziente è poi stato dimesso in quanto «i bioparametri registrati e la saturazione respiratoria risultavano tutti nella norma. Nulla da rilevare all’auscultazione toracica, mentre dall’ispezione al cavo orale veniva riscontrata dal medico del PPI l’assenza di una componente protesica mobile. Informati i familiari, veniva da loro data giustificazione del fatto che la protesi fosse rimasta verosimilmente al domicilio. Per tale circostanza veniva informato il familiare di accertarsene al rientro. Nel corso della permanenza presso il PPI i bioparametri risultavano invariati e sempre nella norma. Il paziente è stato quindi dimesso».

A casa però l’uomo continua a lamentarsi e a faticare a respirare. Per questo qualche ora dopo i familiari lo riaccompagnano al punto di primo intervento di Bordighera. La moglie dell’anziano riferisce ai medici di non riuscire a trovare la protesi del marito e sospetta che l’abbia ingerita. «I bioparametri permanevano nella norma così come ottima si manteneva la saturazione respiratoria », riferisce il Saint Charles.

A quel punto, il medico prescrive una «Rx radico-cervicale e toracico (che viene effettuata, dichiara l’ospedale, intorno alle 7,30 del sabato. Alle 8, dice la moglie, che ha ricevuto il referto alle 8,35, ndr) dalla quale è emersa la presenza di corpo estraneo a livello faringeo, compatibile con dispositivo protesico dentario. Individuata la localizzazione e la conseguente necessità di procedere all’estrazione da parte di specialista Otorinolaringoiatra ORL, è stato disposto il trasferimento in ambulanza dal Presidio Ospedaliero di Bordighera a quello di Sanremo. Tale ultima sede è infatti struttura Hub della rete ospedaliera del ponente ligure per la presa in carico di patologie di pertinenza ORL».