Monaco. L’attesa era grande, e non è andata delusa, perché in questa serata storica Mike James scrive il nuovo record ogni epoca di punti in Eurolega, sorpassano oltre quota 4455 un mito del basket europeo quale è Vassilis Spanoulis e realizzando un impresa di portata storica e che viene a coronamento di una stagione pressoché perfetta per il giocatore americano.
Si inizia col premio di mvp di febbraio nelle mani del nativo di Portland, con l’assenza pesante tra i serbi del mago di Valjevo, Milos Teodosic, ma la Stella Rossa parte forte, con la buona vena offensiva di Mitrovic e la regia del brasiliano Dos Santos, che trova buone linee di gioco e non soffre molto la maggior aggressività dei monegaschi. Ma la corsa dei serbi finisce dopo il time out, perché il Roca Team inizia a stringere la difesa, recupera palloni e prende rimbalzi in attacco, ed il punteggio a fine quarto è eloquente, un buon 25 a 17 per i monegaschi.
L’ingresso in campo del vecchio Adam Hanga cambia almeno per un momento l’inerzia della partita, due triple in fila dei serbi obbligano coach Obradovic al time out, poi però la gara torna a parlare monegasco, il divario si apre subito mentre Mike James, in silenzio ma inesorabile, accumula punti e con un tiro da due in crossover scrive il nuovo record di punti ogni epoca in Eurolega, al culmine di un viaggio partito da Omegna, Italia, e che ha lasciato un segno profondo ovunque sia stato, ovunque abbia giocato, angelo o diavolo o tutto insieme ma comunque un giocatore straordinario, e che oggi a Monaco sta raccogliendo i frutti di una maturazione agonistica ed anche personale.
È inevitabile che la tensione cali, e Dos Santos spinge ancora i suoi, li tiene incollati alla partita e la Stella Rossa riesce a chiudere il quarto con un parziale di 21 pari, va all’intervallo lungo sotto per 56 a 38 e dà la chiara impressione di essere dentro la partita, fino in fondo.
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Ed infatti Sfairopoulos mette in campo una zonetta che confonde totalmente le idee monegasche, manda in crisi l’attacco mentre la difesa del Roca Team non riesce a contrapporre nulla alle letture di Dos Santos, sempre più padrone del gioco serbo, che trova in Mitrovic e in Bolomboy i terminali offensivi perfetti. I serbi arrivano vicini, pareggiano anche, ma poi sono i problemi di falli di Dos Santos, Mitrovic e Nedovic, tutti al quarto, a limitare la Stella Rossa, che dopo due alzate di Okobo inchiodate da Donta Hall scivola ancora indietro e il quarto si chiude col Roca Team avanti per 69 a 60.
Okobo battezza l’inizio dell’ultimo quarto con due triple in fila e porta a 15 il vantaggio monegasco, mettendo una seria ipoteca sul risultato finale, ma è l’uscita per il quinto fallo di Dos Santos, per lui 16 punti e 5 assist a mettere fine alle speranze dei serbi, che privi del loro faro vedono il Monaco prendere decisamente il controllo della partita, con Mike James che arriva a 20 punti, rispetta la sua media e dà inizio ai festeggiamenti.
Alla Stella Rossa non basta Mitrovic, 18 punti e 10 rimbalzi, e il finale di 98 a 80 sancisce un dominio monegasco che è arrivato solo sul finale, perché la partita è stata tutt’altro che facile per il Roca Team, anzi i serbi hanno tenuto la barra dritta per almeno 32 minuti, per cedere poi al maggior tasso tecnico ed alla rotazione più profonda dei monegaschi.
Nella speranza di rivedere il prima possibile Jordan Loyd, notiamo il buon momento di Okobo, finalmente libero da forzature inopportune e la ritrovata esplosivita’ di Donta Hall, lungo atipico ma con doti aeree strabordanti, un giocatore che sembrava appannato e che invece ha trovato nuova linfa. Ma adesso è il momento della festa, della celebrazione di Mike James, poi da sabato si torna a pensare alla corsa verso Berlino, verso le Final Four.
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