Imperia, tariffe Rivieracqua, il commissario Ato idrico imperiese Scajola: «Si valuta la rateizzazione»
Il 5 aprile a Sanremo conferenza dei sindaci per presentare la bozza del nuovo statuto
Imperia. Un incontro durato un paio di ore in Provincia questa mattina tra i vertici di Rivieracqua,tra cui l’amministratore unico Giuseppe Torno, il commissario Ato idrico imperiese Claudio Scajola e le associazioni economiche di categoria rappresentate dalla Camera di Commercio per fare il punto sulle tariffe delle bollette dell’acqua e cercare di rateizzare sopratutto per le aziende.
«Abbiamo prima incontrato- spiega il presidente della Provincia e commissario Ato Idrico Claudio Scajola– le categorie economiche rappresentate dalla Camera di Commercio perché su questo tema delle tariffe, dell’acqua c’è poca informazione ed è un tema più complesso e quindi abbiamo fatto una disamina di tutto ciò che si deve fare per garantire acqua a prezzi sostenibili. Poi abbiamo fatto un incontro con Rivieracqua vediamo di muoverci in qualche modo per chi ha difficoltà sulla rateizzazione, c’è piena disponibilità, e vediamo in alcuni settori economici che hanno maggiori problemi di lavorare sui minimi impegnati. Il problema, però, è che dobbiamo garantire acqua, fare investimenti, dobbiamo risanare questa società che è sulla strada del fallimento, a noi tocca curare un malato che per tanti anni è stato trascurato e proviamo a farlo al meglio».
«Devo dire però che andando a verificare le altre realtà italiane, pur essendo qui molto in ritardo perché le tariffe dovevano essere fatte entro giugno 2018- prosegue Scajola- è un ritardo di sei anni perché si è dormito nel settore dell’acqua per diversi anni. Oggi andando a verificare il costo unitario dell’acqua della campagna contro lo spreco dell’acqua vediamo che altre realtà che abbiamo confrontato oggi, quella di Spezia, il costo dell’acqua unitario della provincia di Imperia è inferiore. C’è il problema che si sommano gli arretrati e per venire incontro a questo stiamo cercando di verificare su richiesta, di rateizzare anche su un periodo più lungo, per venire incontro alle difficoltà soprattutto delle aziende, perché i consumi domestici in molte parte della nostra provincia diminuiranno addirittura il costo della bolletta. Se si fa una tariffa unica ce n’erano 366 quindi era un gran pasticcio e anche su questo stiamo lavorando e ci rincontreremo ancora».
«Le problematiche emerse su Riviereacqua- afferma Giuseppe Torno amministratore unico di Rivieracqua dopo l’incontro- devo dire che è una società che ovviamente, non ci si può nascondere, ha un forte debito però pian pianino la stiamo risanando. Adesso stiamo preparando tutte i fasci di accordi con i creditori da presentare in Tribunale per poi avere l’omologa e il salvataggio della società con l’ingresso del privato. Direi che questo è il mio compito che sto facendo notte e giorno»
«La Camera di Commercio – ha spiegato Enrico Lupi al termine dell’incontro – ha svolto il ruolo di facilitatore con la sua autorevolezza nell’incontro con Claudio Scajola, presidente della provincia e commissario Ato idrico, i vertici di Rivieracqua e tutti gli addetti ai lavori. La problematica è enorme e tutte le categorie rappresentate hanno evidenziato quelle che sono problematiche sulla retroattività richiesta: non è materia facile, si potrebbero fare considerazioni sul passivo di Rivieracqua e sulle responsabilità delle gestioni precedenti ma per arrivare al concreto odierno che interessa alle imprese si tratta di capire se ci sono margini di miglioramento sul tecnicismo tariffario per riuscire a mitigare quello che sicuramente ha un impatto economico molto forte. La conclusione positiva dal nostro punto di vista è la volontà comune della creazione del tavolo tecnico sopracitato, oggi si sono già discusse tematiche cogenti per un confronto che è iniziato stamattina e che durerà spero nel più breve tempo possibile per arrivare a soluzioni praticabili. L’ente camerale è al fianco delle imprese e visto che siamo Camera di Commercio di Imperia, Savona e La Spezia procureremo di conoscere anche le tematiche delle altre due province sul tema dell’acqua in modo da poter avere sempre maggiori elementi di confronto e possibile soluzioni».
Il tema delle bollette dell’acqua era già stato affrontato lunedì durante il consiglio provinciale dove il presidente della Provincia Scajola aveva annunciato che «sull’acqua si sta andando avanti velocemente, c’erano 366 tariffe si arriva a quattro, c’era un disordine complessivo e i costi dell’acqua diversi da zona a zona , nessun investimento perdita dell’acquedotto. Il percorso di questi due anni è stato intenso, adesso il 5 aprile a Sanremo c’è la conferenza dei sindaci sull’acqua dove i sessanta sei Comuni della provincia di Imperia, più i tre Comuni della provincia di Savona saranno informati con la presentazione della bozza di un nuovo statuto della nuova società e quindi in quell’occasione presentando la proposta di deliberazione che ogni Comune dovrà fare, che è un atto fondamentale, preliminare per la partenza della gara per l’ingresso del privato che avrà la percentuale del 48%, quindi minoritaria con la maggioranza pubblica con un apporto che il privato dovrà fare intorno ai 50 milioni di euro necessari per tappare un buco enorme che questa società ha accumulato negli anni senza dare un servizio qualificato mancando troppo sovente l’acqua e con un debito che è arrivato a 80 milioni di euro».
Al tavolo, promosso dal presidente dell’ente camerale Enrico Lupi, presenti anche per Confcommercio il direttore provinciale di Imperia Luca Erba e Silvio Di Michele presidente Federalberghi Sanremo; per Confesercenti il presidente provinciale Ino Bonello e Massimiliano Cammarata; per Confartigianato la direttrice Barbara Biale; il direttore Paolo Della Pietra per Confindustria; per CNA il direttore Luciano Vazzano e Graziano Poretti.