Imperia, frase sessista del preside. La “rivolta delle tagliatelle” degli studenti al Vieusseux

11 marzo 2024 | 09:32
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Domani il corteo si sposterà dal liceo Vieusseux al Provveditorato per arrivare fino al Comune di Imperia

Imperia. Centinaia di studenti hanno protestato questa mattina all’ingresso del Liceo Scientifico Vieusseux di Imperia contro un commento sessista pubblicato sui social dal preside dell’istituto Paolo Auricchia. «Sì vabbè… però oggettivamente se fosse stata in cucina a preparare tagliatelle (cosa degnissima, che con ogni probabilità non sa fare), non si sarebbe fatta male tesoro». Queste le parole usate da Auricchia per commentare un episodio di cronaca sportiva che ha visto coinvolta un arbitro donna.

Gli studenti hanno protestato muniti di grembiule e farina per impastare le famose “tagliatelle“ a cui fa riferimento il preside, mantre alcune ragazze si sono presentate vestite in completo sportivo, in rispetto all’arbitro che è stata vittima dell’incidente da cui è scaturito il post e il commento di Auricchia.

Alessandro De Masi, rappresentante degli studenti: «Come studenti ci dissociamo dalle parole del preside e lo abbiamo fatto dal primo istante. Chiediamo spiegazioni vere e proprie, non vogliamo che sia una scusa il fatto che si utilizzi la libertà di pensiero. Al corteo di domani invitiamo tutti gli studenti, i professori e i genitori della nostra scuola e delle altre scuole di Imperia».

Una manifestazione pacifica in cui i ragazzi hanno dimostrato su una frase che ritengono offensiva, urlando a gran voce le dimissioni del preside, con un simbolico lancio delle tagliatelle. «Per quanto riguarda le dimissioni del preside– ha sottolineato il rappresentate – molti di voi le vorrebbero ma la situazione dovrà essere discussa nelle sedi opportune. Noi ci faremo sentire e speriamo di essere ascoltati».

Presente anche la consigliera comunale Laura Amoretti che già ieri sera era intervenuta sull’accaduto: «La solidarietà e il sostegno alla nostra generazione è iniziato ieri quando ho letto quello che abbiamo visto tutti. Ieri ho espresso la mia tristezza che avviene due giorni dopo rispetto all’evento bellissimo che hanno costruito ragazzi ed insegnanti del liceo con una voce per la parità di genere. Leggere certe parole da un dirigente scolastico è gravissimo. Il nostro rumore deve andare avanti, questo non è tollerabile, tolleranza zero».

La protesta di oggi ha visto partecipare studenti e professori e si ripeterà domani, con un corteo pacifico che partirà dalla scuola alle ore 7.50 e proseguirà prima sotto il provveditorato in piazza Roma, per chiedere le dimissioni del preside e successivamente davanti al Comune. «Le parole del preside non possono e non devono passare in sordina, quindi nessuno entrerà a scuola domattina» queste le parole degli studenti.