Crisi del commercio a Ospedaletti, j’accuse di Lugarà: «Non si risolve comprando immobili»
La consigliera e candidata sindaco si scaglia contro la giunta Cimiotti: «Ennesima decisione non condivisa. Rivitalizzare il paese sostenendo le attività»
Ospedaletti. «Esprimiamo forte preoccupazione in merito all’avvio delle trattative per la compravendita di immobili da parte del Comune destinati alla farmacia comunale e al centro per anziani. La preoccupazione deriva dal fatto che tali compravendite avvengono senza nessuna consultazione con il consiglio comunale e a pochi mesi dalla scadenza del mandato». A dichiararlo è la consigliera di minoranza e candidata sindaco alle amministrative di giugno Valentina Lugarà. L’avvocato interviene con una nota stampa, a proposito dell’ultima iniziativa della giunta Cimiotti che ha approvato una delibera d’indirizzo per l’acquisto dei muri dell’ex bar Sport e dell’ex latteria-ristorante di via Roma, con l’obiettivo dichiarato di trasferirvi al loro interno la farmacia comunale di via Matteotti e il centro anziani. Un investimento pubblico del valore di 250 mila euro, voluto per combattere lo spopolamento commerciale in atto del centro cittadino.
«Unitamente al consigliere Blancardi, abbiamo immediatamente provveduto a depositare un’interpellanza formale con richiesta di chiarimenti al sindaco e alla giunta comunale, sperando nella convocazione di un consiglio comunale nel più breve tempo possibile per chiarire le iniziative del sindaco. Ad oggi, dopo oltre 10 giorni, tutto è rimasto silente», – prosegue Lugara -. «Preoccupa inoltre l’aver appreso le intenzioni del sindaco da notizie di stampa e solo successivamente dalla pubblicazione ufficiale della delibera in discussione. La volontà di acquistare due nuovi locali commerciali in via Roma e di destinarli a nuova sede della farmacia municipale e a centro per anziani, entrambi già storicamente in altro luogo, giunge a noi come una novità, in quanto mai prima d’ora si era discusso di tali decisioni».
«Il sindaco sembra finalmente prestare attenzione, almeno apparentemente, al centro anziani, tuttavia, la mancanza di una progettazione e di un piano di gestione, e la vicinanza con l’appuntamento elettorale, fanno nascere qualche inevitabile sospetto circa le reali motivazioni che conducono a questa iniziativa. I nostri anziani meritano attenzioni sempre, non solo a pochi mesi dalle elezioni».
«La delibera della Giunta sarebbe motivata dalla necessità di rivitalizzare un’area che ha perso la sua vocazione commerciale. E così il sindaco, per risolvere la crisi commerciale, pensa di acquistare due immobili da tempo sfitti e in vendita per spostare delle attività da una parte all’altra del paese. Senza soffermarsi sulle conseguenze di tali scelte. Questo significa rivitalizzare? A nostro avviso, sarebbe stato preferibile avviare iniziative a sostegno delle attività anziché vederle chiudere per poi sostituirle con lo spostamento di attività di servizio pubblico già presenti sul territorio».
«In aggiunta, ci sorgono alcune perplessità di tipo logistico» – prosegue Lugarà a nome anche del gruppo Ospedaletti per Tutti che la sostiene alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale -. «Il sindaco ha mai contato i parcheggi disponibili in via Roma? Dove potranno parcheggiare e scaricare i mezzi per recarsi nelle poche attività rimaste? Cosa accadrebbe se un mezzo di soccorso dovesse passare in quei momenti? Ha pensato all’accesso agli anziani e disabili in un’area in salita e poi pedonale? Alla luce di quanto espresso, riteniamo quindi che quelle del sindaco, più che iniziative a favore dei cittadini, siano piuttosto frettolosi investimenti immobiliari avviati, tra l’altro, senza una preventiva discussione e programmazione».
«Sebbene l’assumere impegni mai discussi nella sede comunale sia ormai il metodo consolidato di questa Giunta, chiediamo maggior trasparenza e partecipazione all’iter decisionale, soprattutto attraverso la possibilità di replica e di discussione costruttiva, come previsto dai più basilari principi della democrazia. È particolarmente allarmante notare come questo non sia un episodio isolato, ma si inserisce in uno schema di comportamento, in cui in passato il sindaco ha preso decisioni importanti senza coinvolgere la cittadinanza».
Conclude la capogruppo di Viviamo Ospedaletti: «Un altro esempio è dato dalla decisione di acquisire i parcheggi del “Comparto 1”, operazione in passivo, senza nessun operatore economico interessato alla sua gestione e che ha aperto un contenzioso pendente con l’Agenzia delle Entrate per il pagamento di circa 270 mila euro di maggiori imposte e sanzioni e con spese legali già sostenute “a titolo di acconto” di circa 30 mila euro».