Commento sessista del preside, scatta la protesta degli studenti del Vieusseux: «Dimissioni»

10 marzo 2024 | 16:01
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Commento sessista del preside, scatta la protesta degli studenti del Vieusseux: «Dimissioni»

Non sono passate inosservate le parole del dirigente scolastico rivolte a un arbitro donna vittima di un incidente avvenuto sul campo: “Doveva essere a fare le tagliatelle”

Imperia. Scenderanno in piazza gli studenti del liceo Vieusseux di Imperia per contestare un commento, bollato come sessista, pubblicato sui social dal preside dell’istituto Paolo Auricchia. “Sì vabbè… però oggettivamente se fosse stata in cucina a preparare tagliatelle (cosa degnissima, che con ogni probabilità non sa fare), non si sarebbe fatta male tesoro”. Queste le parole usate da Auricchia per commentare un episodio di cronaca sportiva che ha visto coinvolta un arbitro donna.

Il testo figura sotto un post pubblicato su LinkedIn da Daniele Iacò, presidente del Comitato Italiano Scienze Motorie. Iacò ha postato la foto contenente una serie di commenti sessisti pubblicati sul sito della Gazzetta dello Sport a proposito dell’incidente che ha visto coinvolta due settimane fa l’assistente di linea Guadalupe Porras, impegnata nella partita tra Betis e Athletic. La donna ha inavvertitamente colpito in corsa un cameraman rimediando gravi ferite al volto.

«Dopo esserci consultati tra di noi, come protesta verso le parole allucinanti del preside Auricchia, abbiamo deciso di optare per un corteo pacifico che partirà da davanti alla scuola alle ore 7 e 50 e proseguirà prima sotto il provveditorato (palazzo della provincia) in piazza Roma, per chiedere le dimissioni del preside e successivamente il corteo si sposterà davanti al Comune. Le parole del preside non possono e non devono passare in sordina, quindi nessuno entrerà a scuola domattina». Si legge nell’appello diramato in giornata dagli studenti.

Auricchia si è difeso pubblicamente parlando della sua come di un’espressione di libero pensiero e non rimuovendo il post incriminato. Fatto che ha scatenato l’ira degli studenti e di alcuni genitori che potrebbero unirsi alla manifestazione prevista per domani.

Generico marzo 2024