Cervo, posata la prima pietra del nuovo asilo nido, la sindaca Cha: «Giornata storica»
L’assessore regionale Marco Scajola: «Regione Liguria decisiva per iter urbanistico»
Cervo. «Una giornata storica per Cervo e il comprensorio» afferma la sindaca di Cervo Lina Cha durante la posa della prima pietra del nuovo asilo che sorgerà in via Giardino a pochi passi dalla sede degli uffici di Arimondo, in un’are che in passato era un parcheggio. Un complesso di circa 700 metri quadri che accoglierà, a lavori terminati previsti per la fine del 2025, circa 30 bambini. Un’agorà, una serra per l’orto botanico, dormitorio, spazio all’aperto tutto in materiale all’avanguardia.
«Posata la prima pietra per costruire l’asilo nido che potrà dare risposte concrete alle esigenze delle famiglie e quindi un incentivo alla genitorialità in un momento della nostra società di inverno demografico. Speriamo – spiega la sindaca Cha- e crediamo che questa opera possa dare sviluppo non soltanto al Comune di Cervo ma a tutto il territorio soprattutto della Valle Steria e quindi i Comuni di San Bartolomeo e Villa Faraldi con cui c’è sempre stata collaborazione per questo progetto. Progetto a basso impatto ambientale perché sarà di un solo piano e con materiali ecosostenibili, fotovoltaico. Sarà una struttura che d’accoglienza a una trentina di bambini che prevede proprio degli spazi come l’agorà per accoglienza e ascolto delle famiglie e quindi siamo davvero soddisfatti di questa nuova realtà che sta nascendo. I fondi sono quelli che abbiamo ottenuto con il bando del PNRR e con la collaborazione della Regione Liguria che ha dovuto provvedere ad una variante in questa zona per procedere all’approvazione del progetto».
«A Cervo l’ultima scuola- conclude Cha- è stata costruita da una sindachessa anche allora, Maria Serafina Raimondo, la scuola primaria costruita negli anni ’60 e dopo tanti anni ecco che abbiamo la possibilità di dare vita ad un nuovo anello, quello più delicato, il primo della prima infanzia che darà risposte concrete anche di ricaduta sulle due ordini di scuola che abbiamo, l’infanzia e la primaria, una grande soddisfazione dell’Amministrazione comunale».
«Questa giornata rappresenta un punto di partenza importante per Cervo e per tutto il territorio circostante. Regione Liguria- spiega l’assessore regionale all’Urbanistica ed Edilizia Marco Scajola– ha dato fin da subito il proprio apporto al progetto affiancando il Comune nell’iter urbanistico e arrivando alla variante al Piano regolatore generale, da parcheggio ad area scolastica, che ha permesso l’inizio del cantiere. Un proficuo lavoro di squadra nell’interesse dei cittadini, dei più giovani e delle loro famiglie. Avremo a disposizione una nuova struttura d’eccellenza che garantirà un servizio fondamentale».
«Abbiamo disegnato una scuola- spiega l’architetto Mario Clemente Rossi– che sarà di circa 750 metri quadri, all’interno della quale ci sono tutte le postazioni di norma chieste per questa tipologia di edificio, di norma locale, di PNRR, compatibile con l’ambiente. L’asilo avrà degli spazi aperti per onorare anche la memoria del luogo dove sorgerà, infatti qui si coltivava, e all’interno del progetto abbiamo inserito gli orti didattici per i bambini. Sarà presente una grande serra che serve anche per gli aspetti energetici».
«Ho plessi scolasti anche qui a Cervo-spiega Patrizia Brosini dirigente scolastica a Diano Marina- con quest’opera inizierà un utilizzo dei finanziamenti del PNRR per gli asilo nido. È una fase importantissima quella di prendersi cura dei bimbi molto piccoli perché è na problematica per i genitori lasciare i loro piccoli in luoghi dove vengono accuditi con attenzione e speriamo posa ricevere ed aiutare i bimbi e le famiglie del comprensorio di Cervo, San Bartolomeo e fino a Diano Marina dove c’è un altro nido».
L’opera, finanziata attraverso fondi Pnrr per oltre 1,5 milioni di euro, avrà un volume complessivo di 2954 mc e ospiterà 30 bambini. Le aree della struttura saranno così suddivise: 721 mq di superficie coperta; 193 mq di area esterna recintata per giochi e attività didattiche; 586 mq di aree verdi di pertinenza.
I lavori termineranno entro il 31 dicembre 2025.