Centrata in autostrada da automobilista ubriaco e drogato, salva la ballerina di Ospedaletti Orsino

18 marzo 2024 | 14:28
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Centrata in autostrada da automobilista ubriaco e drogato, salva la ballerina di Ospedaletti Orsino

E’ successo in Spagna, dove la giovane vive e lavora

Ospedaletti. Poteva essere una strage, l’incidente capitato ieri alla ballerina di Ospedaletti Debora Orsino, dallo scorso settembre stabile al Ballet de Barcelona, in Spagna. La giovane si è salvata per miracolo da un grave incidente avvenuto sull’autostrada spagnola, mentre era in auto insieme ai nonni materni e al fidanzato Niccolò, che avevano raggiunto la Spagna per stare con lei.

L’auto su cui viaggiava la ballerina è stata centrata dalla vettura condotta da un uomo, poi risultato positivo al test di alcool e droga. A raccontare l’accaduto è la stessa Orsino, che ha pubblicato le foto dell’auto incidentata. La giovane spiega che stava tornando a Rubì, dove vive, quando una vettura che procedeva a zig zag, nel tentativo di superarli a destra ha poi svoltato, schiantandosi contro la fiancata della loro auto.

L’automobilista ha poi cercato di fuggire a piedi, dopo essere entrato nella sua vettura per assicurarsi di aver preso i vari sacchetti che aveva all’interno. A fermarlo è stato un ex poliziotto che stava passando in moto. Si è fermato e ha bloccato il fuggitivo in attesa che arrivassero i rinforzi.

Debora rassicura gli amici su Facebook, scrivendo: «Stiamo bene ma un pò di cose le ho imparate. Allacciate sempre le cinture, anche quando siete seduti dietro, non bevete se sapete di mettervi alla guida e osservate i limiti di velocità. Noi siamo stati miracolati e come ha detto il mio amico poliziotto: ‘le lamiere si aggiustano (forse), le ossa non sempre’».

«Siamo stati centrati in autostrada da un essere meschino, positivo al test della droga e dell’alcool – racconta -. Ci siamo fermati dopo trenta metri di frenata e mentre cercavamo di capire se eravamo tutti vivi, lo abbiamo visto scappare probabilmente per disfarsi della droga che aveva in auto». «Ho sperimentato il senso di irrealtà – racconta la giovane ballerina, molto spaventata dall’accaduto – Ho capito cosa voglia dire essere sotto shock. Forse lo sono ancora. Bruttissima esperienza, ma la solidarietà ricevuta in quell’istante da parte di tutti coloro che passavano da lì non la dimenticherò mai. Chi ha chiamato la polizia, chi l’ambulanza, chi si è fermato solo per chiedere se stavamo bene. Insomma non ci siamo mai sentiti soli, neanche per un attimo».