Caso Raco-spazzine a Ventimiglia, Pari opportunità Uiltrasporti Liguria chiede stesse condizioni dei colleghi maschi

7 marzo 2024 | 13:24
Share0
Caso Raco-spazzine a Ventimiglia, Pari opportunità Uiltrasporti Liguria chiede stesse condizioni dei colleghi maschi

«Sia sul piano economico-normativo che su quello della sicurezza. Queste sono pari opportunità, per noi è 8 marzo tutti i giorni»

Ventimiglia. «Altro che una donna per l’ambiente o progetto tutto al femminile, a Ventimiglia le donne si dovranno accontentare di quel poco che offre un tirocinio e magari anche ringraziare dopo essere state definite dall’assessora spazzine», tuona così Giovanna Fadda, coordinatrice Pari opportunità Uiltrasporti Liguria, che dopo aver appreso i termini del progetto avviato dall’assessore all’Ambiente del comune di Ventimiglia, Milena Raco, punta il dito sulla disparità di trattamento che saltano subito all’occhio.

Andiamo con ordine. Il progetto di Raco prevede l’assunzione di 12 donne nel settore igiene ambientale, ma come tirocinanti dell’impresa Teknoservice, tutto questo per un anno soltanto.

«Negli intenti del Comune, forse, c’era qualcosa di buono ma che per la Uiltrasporti non può esprimere né lavoro di qualità né valorizzazione del lavoro femminile. Otto marzo per noi del sindacato è tutti i giorni ed è bene che l’assessore lo comprenda – spiega Giovanna Fadda – Le future lavoratrici, che vengono definite comunemente operatrici ecologiche dal lontano 1991, verrebbero assunte con un contratto da stagista. Ne vogliamo parlare con l’assessore Raco.

Assumerle come tirocinanti non farebbe che allargare la forbice con il collega uomo che, per svolgere lo stesso lavoro, guadagna il doppio, per non parlare di opportunità di carriera che non si aprirebbero per le 12 operatrici neanche pregando in greco. Per le future operatrici ecologiche chiediamo stesse condizioni dei colleghi maschi, sia sul piano economico- normativo sia sul fronte dell’igiene e della sicurezza. Occorrerà investire anche in infrastrutture per integrare finalmente le lavoratrici in un settore di lavoro che è ancora ad appannaggio maschile. Attendiamo la convocazione dell’assessore Raco per discuterne», chiude Fadda.