Bordighera, scuola distrutta da incendio: è in stallo l’iter per riprendere i lavori
Se la Kareko dovesse negarsi, il Comune sarà costretto ad aprire una causa con la società, prima di poter indire una nuova gara per affidare i lavori ad un’altra ditta
Bordighera. Si è svolto stamani un incontro tecnico a Palazzo Garnier tra l’amministrazione comunale e la Kareko Srl: la ditta che si era aggiudicata la gara per la realizzazione della nuova scuola dell’infanzia di via Napoli, distrutta da un incendio, le cui cause sono rimaste ignote, il 27 giugno del 2022, quando ormai i lavori erano terminati e l’edificio era pronto per accogliere i bambini di Bordighera.
«L’incontro di oggi – ha dichiarato il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Marco Laganà – E’ un’ulteriore tappa di un iter avviato dall’amministrazione tramite un legale incaricato. Noi, che non abbiamo responsabilità per quanto accaduto, stiamo cercando di arrivare a una conclusione». Ma non sarà facile e le procedure burocratiche richiedono tempo.
La ditta si è presentata all’incontro e ha ritirato l’ordine di servizio per il ripristino dell’opera, firmandolo però con riserva. Ora la Kareko Srl avrà tempo un mese per rispondere se intenderà, o meno, rimettere mano all’edificio, completando i lavori che restano a suo carico, visto che al momento dell’incendio era la ditta ad essere responsabile del cantiere. L’ipotesi che la società voglia concludere l’opera, ricostruendo ciò è andato distrutto e danneggiato dal fuoco, pare, al momento, la più improbabile.
Se la Kareko dovesse negarsi, il Comune sarà costretto ad aprire una causa con la società, prima di poter indire una nuova gara per affidare i lavori ad un’altra ditta. Sempre che nel frattempo si reperiscano i circa due milioni di euro necessari per terminare l’edificio scolastico. La cifra, infatti, non è stata stanziata nel bilancio di previsione proprio perché la scuola, già finanziata e pagata, è ancora in carico alla ditta appaltatrice.
Iniziata a costruire nel 2018, la nuova scuola dell’infanzia comunale è costata 5,7 milioni di euro. A realizzarla è stata, appunto, la ditta Kareko Srl, aggiudicataria della gara. Successivamente all’incendio, però, il Comune aveva scoperto che al momento del rogo il cantiere non era coperto da assicurazione in quanto la ditta appaltatrice dei lavori non aveva rinnovato (da circa un anno) la polizza assicurativa.