Sanremo. Inizieranno i primi di aprile i lavori per l’abbattimento complessivo dell’ecomostro di Portosole. La data è inclusa nel cronoprogramma che la società proprietaria dell’approdo turistico ha consegnato a Palazzo Bellevue nei giorni scorsi.
L’appuntamento a suo modo storico con la demolizione dell’albergo incompiuto (fermo allo stato grezzo da circa 30 anni), è stato preceduto dalla firma del contratto d’appalto che vede quale impresa incaricata la Despe di Bergamo, con sede anche in Francia e Stati Uniti. Leader mondiale del settore demolizioni, la Despe si è occupata nel recente passato della “decostruzione” del complesso Sporting d’hiver nel cuore di Monaco, vincendo per quel progetto il prestigioso premio americano Urban Award ai World Demolition Awards del 2016.
Per radere al suolo l’ecomostro sono stati preventivati 180 giorni, anche se, vista la professionalità della società incaricata, l’obiettivo che si sono dati Comune e Portosole è di terminare l’opera prima dell’inizio della stagione estiva. In seguito al rilascio del titolo edilizio da parte di Palazzo Bellevue, Portosole dovrà versare nelle casse dell’ente locale 1 milione e 180 mila euro di oneri di urbanizzazione. Il costo della demolizione è stimato in circa 1 milione di euro. A firmare il progetto, nel quale è inclusa la ricostruzione della struttura in cemento armato del nuovo albergo, è l’ingegner Stefano Podestà dell’Università di Genova.
Il futuro. I nuovi proprietari di Portosole, i fratelli multimiliardari David e Simon Reuben, hanno personalmente supervisionato gli ultimi dettagli del progetto per il nuovo hotel di lusso a 5 stelle che sorgerà sul sito dell’edificio esistente. Il valore stimato dell’investimento è stato aggiornato a 38 milioni di euro, considerando sia la struttura principale che le opere di urbanizzazione.
La modifica più significativa riguarda l’aggiunta di una passerella pedonale che collegherà la passeggiata Salvo d’Acquisto al tetto dell’hotel, dove sarà creato un giardino accessibile al pubblico. Il progetto, firmato dall’architetto romano Francesco Delogu, prevede la costruzione di un hotel con un centinaio di camere, settanta posti auto, una piscina a sfioro con vista sul mare e la Spa.
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