Tariffa unica dell’acqua, prima revisione in arrivo: sconti agli agricoltori

17 febbraio 2024 | 14:17
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Tariffa unica dell’acqua, prima revisione in arrivo: sconti agli agricoltori

Dopo i ricorsi delle associazioni di categoria, l’apertura del commissario Claudio Scajola

Sanremo. Saranno riviste per andare incontro alle richieste degli agricoltori le nuove tariffe uniche dell’acqua varate a novembre e valide per la provincia di Imperia. Un’apertura in questo senso è arrivata dal commissario dell’ambito idrico imperiese (Egato), Claudio Scajola, nel corso della relazione sull’andamento di Rivieracqua illustrata ieri ai sindaci a Palazzo Bellevue.

A volere un intervento sulle utenze agricole erano state più associazioni di categoria, a partire da Cia e da Coldiretti, le quali avevano presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale della Liguria per scongiurare l’applicazione delle nuove tariffe, giudicate “proibitive” per il comparto. L’occasione per una prima revisione è data dall’imminente introduzione del nuovo metodo di calcolo da parte dell’autorità nazionale Arera. L’apertura annunciata da Scajola potrebbe portare al ritiro delle cause avviate.

Ieri, Rivieracqua ha chiarito – su sollecitazione del presidente del comitato tecnico di Rivieracqua, il sindaco di Terzorio Valerio Ferrari -, che gli agricoltori potranno contare su un’imposizione più vantaggiosa e che nelle loro bollette non verranno computati i conguagli stabiliti al 1° gennaio 2022, se non dopo l’approvazione della tariffa definitiva a opera di Arera.

«Come comitato tecnico cogliamo con favore questa revisione tariffaria perché i prezzi approvati a novembre avrebbero messo in ginocchio un settore così importante per l’economia del territorio», – è il commento del sindaco Ferrari -.

Le previsioni. Per andare incontro alle esigenze degli agricoltori, la proposta avanzata dalla struttura commissariale dell’Egato prevede una modifica agli scaglioni in essere. L’attuale regime per il comparto agricolo e zootecnico è suddiviso in tre fasce. Fino a 200 metri cubi l’anno, il corrispettivo si ferma a 0,72 centesimi/mc. Da 201 a 1000 metri cubi la tariffa sale a 1,52 centesimi/mc. Per arrivare all’ultimo scaglione per chi consuma oltre 1000 metri cubi l’anno: 2,01 euro/mc.

I nuovi scaglioni vedranno un netto ampliamento delle classi di consumo a fronte di una modesta revisione dei prezzi. Il mancato gettito derivante dalle agevolazioni agli agricoltori verrà spalmato in proporzione sulle utenze domestiche dell’intera provincia, generando leggeri aumenti per tutti nell’ordine dello zero virgola.

Inoltre, l’intero impianto tariffario potrebbe conoscere un ulteriore momento di revisione quando al suo interno dovranno essere computate anche le utenze gestite dal Comune di Bordighera e da quello di Pieve di Teco, oltre che dai comuni della Val Nervia (ex Ireti) che a oggi non fanno ancora parte integrante della gestione unica provinciale affidata a Rivieracqua.