In tribunale

Studenti travolti a Bussana, il camionista risponde al gip: «Molto dispiaciuto, ma non si era accorto di loro»

«E’ un uomo come tutti, che si è trovato a vivere una situazione drammatica, certo non paragonabile al dramma che vive la famiglia a cui siamo tutti vicini e a cui va un grande abbraccio»

Imperia. Vasile Teleptean, il camionista romeno di 56 anni, incensurato, accusato di aver travolto con il proprio tir due studenti a Bussana, uccidendone uno, ha risposto a tutte le domande del gip Anna Bonsignorio, che stamane ha convalidato l’arresto dell’uomo, accusato di omicidio stradale, omissione di soccorso e lesioni personali colpose.

Un’udienza, quella odierna, durata quasi tre ore, durante le quali Teleptean, assistito dall’avvocato Luca Brazzit, ha cercato di chiarire quanto accaduto venerdì scorso con l’ausilio di un interprete. «Il mio assistito ha fornito la propria ricostruzione dei fatti. In questo momento c’è il massimo riserbo, perché la procura dovrà valutare tutto quello che oggi abbiamo messo sul tavolo e attendiamo di vedere i risultati degli accertamenti», ha dichiarato l’avvocato Brazzit.

Teleptean si è detto molto dispiaciuto per la tragedia, ma ha ribadito, come già nei giorni scorsi, di non essersi accorto di nulla: almeno fino a quando qualcuno non lo ha fermato, a poche centinaia di metri, per riferirgli che aveva travolto due ragazzini che andavano a scuola. «Lui è il primo a essere dispiaciuto per l’accaduto – ha affermato il suo legale – Ma ribadisce di non essersi davvero reso conto, fino a un certo momento, di aver causato ciò che gli viene addebitato. Ha cercato di chiarire dal proprio punto di vista e speriamo che venga trovata conferma per questa situazione».

Nel corso dell’udienza, il camionista avrebbe precisato: «Ho visto i ragazzi che passavano, ho guardato nello specchietto ed ho visto che c’era lo spazi per entrambi, per quanto ridotto. Mi sono anche leggermente allargato, ma poi è iniziata la semicurva ed ho perso la visibilità».

Per quanto riguarda la tragedia della famiglia dei due ragazzi: «E’ talmente dispiaciuto che non riesce a esprimersi su quello che è successo. E’ un uomo come tutti, che si è trovato a vivere una situazione drammatica, certo non paragonabile al dramma che vive la famiglia a cui siamo tutti vicini e a cui va un grande abbraccio, ma anche per lui, un onesto lavoratore, coinvolto in un dramma di questo genere, potete immaginavi quanto sia pesante a livello psicologico».

Il gip ha disposto che per il momento il camionista resti in carcere «anche perché non ha un domicilio in Italia e non posso chiedere, per ora, gli arresti domiciliari – sottolinea l’avvocato Luca Brazzit -. Restiamo a disposizione della Procura e chiariremo tutto quello che c’è da chiarire».

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