Storia e scienza della carta per i bambini della primaria dell’Istituto Comprensivo di Pieve di Teco

19 febbraio 2024 | 07:30
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Storia e scienza della carta per i bambini della primaria dell’Istituto Comprensivo di Pieve di Teco
Storia e scienza della carta per i bambini della primaria dell’Istituto Comprensivo di Pieve di Teco
Storia e scienza della carta per i bambini della primaria dell’Istituto Comprensivo di Pieve di Teco

Pieve di Teco era una delle sedi delle cartiere della Repubblica di Genova nel secolo XV

Pieve di Teco. Venerdì scorso gli alunni della primaria dell’istituto comprensivo di Pieve di Teco hanno passato un pomeriggio differente con gli studenti del corso chimico del Polo Tecnologico Imperiese, alla scoperta della lavorazione storica, della fabbricazione moderna e del riciclo della carta. La lezione è stata tenuta all’interno del progetto territoriale di orientamento dell’Istituto Tecnico che punta a far avvicinare i bambini contemporaneamente alla storia della tecnologia nella nostra zona, alla scienza del materiale carta e alla cultura dell riciclo.

Pieve di Teco era una delle sedi delle cartiere della Repubblica di Genova nel secolo XV (chiamata la paperera, ne resta traccia in un toponimo locale): la carta pievese, prodotta in questi edifici pre-industriali, era ottenuta mediante macerazione di stracci di lino e canapa, trattati con gelatina animale per assicurarne la durabilità ed era commercializzata nella Liguria e nel vicino Piemonte marchiata con la filigrana dei fabbricanti genovesi (il Drago di San Giorgio). Grazie alla gentile concessione dell’ Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici e della Cumpagnia de l’Urivu di Imperia, gli studenti del corso chimico hanno potuto mostrare ai bambini dell’IC Pieve di Teco il modello funzionante della gualchiera idraulica, la macchina del mulino che preparava il pisto di stracci per la fabbricazione antica della carta. I piccoli apprendisti paperai hanno quindi collaborato con i giovani chimici per preparare la carta riciclata: hanno sminuzzato la carta, miscelato il tutto con farina e acqua e hanno raccolto i fogli facendoli affiorare con i telai nelle vasche. Sul foglio riciclato, steso ad asciugare, è stato impresso in filigrana il marchio del drago.

I bambini hanno poi giocato a dipingere sulla carta riciclata con i colori naturali derivanti dal mondo minerale e dagli estratti delle foglie d’ulivo, preparati nei laboratori didattici dell’ITI chimico.