L'azione

Sicurezza sul lavoro, Uil e Cgil in sciopero per sollecitare confronto con il Governo

Durante l’incontro in Prefettura, sono state esposte dalle organizzazioni sindacali le ragioni e le motivazioni del presidio

Riviera24 - ponteggio, caschetto, cantiere generica

Imperia. Nella giornata di ieri, le categorie degli edili e dei metalmeccanici di Cgil e Uil hanno indetto uno sciopero generale di 2 ore e organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Imperia, per sollecitare un confronto vero con il governo sul tema della sicurezza sul lavoro.

«Appalti al massimo ribasso, liberalizzazione indiscriminata di sub-appalti, mancanza di controlli, precarietà e lavoro in nero sono esclusivamente conseguenze di scelte e non sono fatalità! Così come lo sono i tagli alle risorse economiche e le mancate assunzioni di un numero congruo di personale preposto al controllo e alla prevenzione.

I cinque operai morti nel cantiere Esselunga di Firenze, hanno nomi, famiglie, storie personali, così come tutti gli altri che muoiono ogni giorno (mediamente 3 al giorno). Ogni singola tragedia, è la tragedia di tutti. Noi eravamo lì per dire: basta morti sul lavoro.

Durante l’incontro in Prefettura, sono state esposte dalle organizzazioni sindacali le ragioni e le motivazioni del presidio, ponendo l’attenzione sul fatto che in nome del profitto continuano a venir sacrificate vite di lavoratrici e lavoratori. L’illustrissimo Prefetto si è da subito dimostrato un interlocutore particolarmente attento e sensibile dimostrando grande empatia nei confronti di quanto, ancor oggi, continua ad accadere, dichiarando che è inaccettabile, nel 2024, si muoia ancora sul lavoro.

E’ soprattutto in ambito privato, dove pochi controlli, regole confuse, nessuna o poca formazione e possibilità di aggirare le norme, permettono di ottenere grandi profitti a fronte di scarsa sicurezza e poca retribuzione Al termine dell’incontro abbiamo condiviso di intraprendere un percorso che nel breve periodo potrebbe portare a un miglioramento delle condizioni di lavoro.

Già dal prossimo mese ci incontreremo nuovamente per definire di concerto con la Prefettura , gli enti locali, l’Asl, l’Ispettorato del Lavoro, l’Inail e tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nelle politiche del Lavoro, un protocollo che permetta di agire in modo più incisivo sui controlli e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Sviluppando altresì iniziative in chiave congiunta e coordinata, con particolare attenzione ai settori più esposti al rischio di infortuni».

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