Sanremo, «Siamo tutti bottegai»: offesi commercianti e artigiani

Gianni Donetti, portavoce del candidato sindaco dei partiti di centro destra Rolando: «Questa amministrazione ha bisogno di un sindaco che abbia girato il mondo e che non sia un bottegaio»
Sanremo. Fanno discutere le parole del notaio Gianni Donetti, portavoce del candidato sindaco dei partiti di centro destra Gianni Rolando: «Questa amministrazione ha bisogno di un sindaco che abbia girato il mondo e che non sia un bottegaio». Una dichiarazione che sta creando polemica non solo nell’ambiente politico ma soprattutto in quello commerciale della città dei fiori dove fra i commercianti è già fermento. Cosa ne pensa chi li rappresenta? Lo abbiamo chiesto ai presidenti delle associazioni di categoria dei cosiddetti “bottegai”.
«Mi dispiace che una persona stimata come il notaio Donetti sia uscito con questa parola e spero sia stato fatto in maniera bonaria. Con orgoglio difendo la categoria dei “bottegai”, perché sono anni che la città si regge a livello turistico ed economico anche grazie a quei bottegai che da generazioni gestiscono le loro attività» commenta Andrea Di Baldassarre, presidente Confcommercio. «Si tratta di attività diverse dai competitor che vivono di grosse catene che qui non ci sono ancora. Il turista ama frequentare le nostre “botteghe” che sono uniche. Il termine “bottega” può essere oggi un complimento, spero che il senso fosse quello. Auspico inoltre che queste uscite, se mirate ad una campagna elettorale, vedano toni più alti. Non voglio scendere in polemiche politiche ma spero che non ci sia una campagna di basso livello che attacchi le categorie» conclude Di Baldassarre.
«Bisogna fare attenzione ad usare in maniera sminuente quelle che sono figure che svolgono attività nobilissime. Anche perché questa dei “bottegai” è l’ultima di una serie di affermazioni che anche in passato non sono mancate. La bottega è un luogo di lavoro e anche sinonimo di luogo di formazione, attenzione a sminuire le professioni perché facciamo di tutto per trovare forza lavoro che vada a lavorare poi se siamo distratti e usiamo in maniera non appropriata certi termini, rischiamo di fare anche un danno» commenta Barbara Biale, presidente di Confartigianato ed ex assessore comunale.
«Io sono un bottegaio e mi onoro di rappresentare e tutelare tanti bottegai. La politica è un mestiere difficile in quanto riguarda tutta una comunità e ogni parola ha una rilevanza pubblica» dichiara Domenico Alessi presidente cittadino Confesercenti. «Dispiace constatare che nella nostra città la campagna elettorale abbia già preso una brutta piega, con toni poco civili. La dichiarazione di un sostenitore importante del candidato Rolando, ha offeso la dignità di molti operatori economici, cittadini che storicamente hanno contribuito a rendere Sanremo una città conosciuta in tutto il mondo. La categoria dei cosiddetti “bottegai” è stata altresi’ capace anche di esprimere valorosi e validi sindaci quali ad esempio recentemente , i signori Borea e Zoccarato. La nostra città ha bisogno di amministratori seri e preparati, con un minimo di esperienza e con la capacità di ascoltare le esigenze di tutti , nessuno escluso , avendo la forza di fare cose concrete e meno parole inutili, come tanti “bottegai” fanno tutti i giorni sulla propria pelle e con grandi sacrifici» conclude Alessi.
Non è dello stesso avviso Olmo Romeo, Presidente regionale turismo e commercio di CNA, ex consigliere comunale ed ex consigliere di amministrazione del Casinò, designato dall’amministrazione Biancheri: «Ritengo che si tratti di una frase estrapolata dal contesto e utilizzata a scopo politico. Ho grande stima del notaio Donetti e so che non voleva intendere quello che sta passando come messaggio. Non mi sento offeso da questa frase perché è estrapolata da un contesto. Ritengo che si stia facendo un gran calderone solo perché siamo a ridosso delle elezioni, fosse successo 2 anni fa non avrebbe fatto notizia».