Sanremo, in via Frantoi Canai, duecento studenti protestano: «Vogliamo sicurezza»

26 febbraio 2024 | 08:30
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«Scuola come necessità, sicurezza come priorità, Andare a scuola è un percorso per la vita non per la morte»

Sanremo. Sono duecento gli studenti accompagnati dai genitori che, nonostante la pioggia incessante, hanno manifestato stamattina in via Frantoi Canai, poco distante da dov’è avvenuta venerdì scorso la tragedia dei due fratelli Dhoukhani. Chiedono sicurezza. «Scuola come necessità, sicurezza come priorità. Andare a scuola è un percorso per la vita non per la morte», si legge nei cartelli che hanno portato alla manifestazione.

Assenti al presidio i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Sanremo e le forze dell’ordine a vigilare sulla sicurezza degli studenti. L’unico presente alla manifestazione è il candidato sindaco Fulvio Fellegara. La fiumana di studenti ha raggiunto il luogo dove nei giorni scorsi è morto il loro compagno Mohtadi Doukhani di 17 anni, invadendo la bretella e bloccando il passaggio di una corriera.

Questa mattina il Comune di Sanremo ha posizionato uno steward all’ingresso di Via Frantoi Canai per vigilare sulla sicurezza dei ragazzi durante il loro tragitto a scuola ma, dopo l’orario di entrata della prima ora, ha lasciato il posto.

Molte le mamme presenti alla manifestazione che chiedono non solo sicurezza ma anche un incontro con il sindaco per chiedergli come mai non è stato introdotto prima uno steward a vigilare sulla sicurezza dei loro figli durante il tragitto verso la scuola. Ma anche corse aggiuntive alla Riviera Trasporti affinché i ragazzi possano entrare ed uscire da scuola in tutta sicurezza.

«Noi chiediamo sicurezza per i nostri giovani – spiega Carla, una rappresentante delle mamme presenti sul posto -. È una vergogna che oggi il Comune di Sanremo ha messo un “nonno vigile” ma abbiamo dovuto perdere un ragazzo. Noi chiediamo al sindaco perché tutto questo e un confronto con noi genitori, vogliamo delle risposte, del perché non è stato fatto questo prima della disgrazia».

La sorella Manar, di 15 anni, coinvolta anche lei nell’incidente, ha registrato significativi progressi. Una nota dell’Ospedale Santa Corona ha reso noto che «riesce a muovere gli arti inferiori e, ciò che è ancora più significativo, manifesta sensibilità negli stessi; quest’ultimo aspetto rappresenta un importante segnale clinico positivo. E’ stata trasferita dal reparto di Anestesia e Rianimazione a quello di Ortopedia e Traumatologia sempre all’interno del presidio ospedaliero del Santa Corona».

Aggiornamento. Dopo aver atteso oltre un’ora e mezza, bloccando il traffico in via Frantoi Canai, gli studenti si sono spostati sulla rampa di accesso del mercato dei fiori che porta alla scuola Ruffini-Aicardi. I giovani vogliono segnalare la pericolisità non soltanto della bretella di Via Frantoi Canai ma anche di tutta la situazione delle scuole situate al mercato dei fiori, dovuta alla presenza dei mezzi pesanti ventiquattro ore su ventiquattro. Sul posto sono sopraggiunti gli agenti della polizia locale, della polizia e i militari dell’Arma dei carabinieri.

Protesta studenti