Sanremo e Stoccolma più vicine, Leto e Villa Nobel consoli onorari di Svezia

27 febbraio 2024 | 18:41
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L’imprenditore Gian Maria Leto insignito del titolo: «Grande onore»

Sanremo. E’ arrivata ufficialmente questa sera l’intitolazione di console onorario di Svezia per l’imprenditore trentaseienne Gian Maria Leto, alla guida della società che dal 2018 ha contribuito a ridare lustro a Villa Nobel.

L’ultima residenza in vita del noto scienziato, a cui è stato intitolato il più prestigioso premio internazionale, è da oggi consolato onorario di Svezia, ripristinando a Sanremo una tradizione che si era interrotta nel 2012 con il pensionamento dell’ex console onorario, Eva Andersson Ghirardelli. Come ha ricordato l’ambasciatore in Italia del Paese scandinavo, Jan Bjorklund, l’intitolazione di Villa Nobel coincide con un importantissimo momento storico: l’approvazione da parte dell’Ungheria e, quindi, di tutti gli Stati dell’Unione europea, della domanda di adesione della Svezia all’Alleanza atlantica Nato. Una decisione attesa che diventerà definitiva ed efficace con il deposito a Washington dello “strumento di adesione” previsto dal Patto atlantico.

«Questi 6 anni sono stati di duro lavoro. Abbiamo cercato di riqualificare la villa in tutto e per tutto per renderla una meta più internazionale rispetto a quando l’abbiamo ricevuta in gestione dalla Provincia», – sono le prime parole del neo console Gian Maria Leto -. «Per noi la valorizzazione a consolato onorario di Svezia di Villa Nobel è un punto importante d’arrivo. E’ un onore che l’ambasciata di Svezia abbia deciso di dare questo riconoscimento alla villa. Per il futuro, grazie alla presenza oggi a Sanremo della presidente della Fondazione Nobel, l’obiettivo che mi pongo è favorire un’ancor maggiore interazione tra le due realtà che mi auguro possa sfociare nell’accrescimento della manifestazione “Nobel Week”, con la partecipazione al suo interno dei meritevoli al premio».

«Il consolato onorario –  conclude Leto -, fa di Villa Nobel un punto di ritrovo per la comunità svedese e per i turisti del Paese scandinavo che verranno a soggiornare a Sanremo. Tempo addietro avevamo avviato un percorso per il gemellaggio tra la città natale di Nobel, Kariskoga, e Sanremo, che mi auguro possa arrivare presto in porto».

A introdurre la serata odierna è stato il videomessaggio del Nobel per la Fisica nel 2021 Giorgio Parisi, la cui presenza nella Città dei fiori è stata compromessa da un lieve problema di salute. «Questo evento contribuirà a incrementare ulteriormente l’amicizia tra la Svezia e l’Italia», – ha esordito il professore ordinario alla Sapienza di Roma -. «Sono molto grato ad Alfred Nobel e alla Fondazione che ha portato avanti la sua visione con grande successo. Il premio si prefigge di presentare una scala di valori e di affermare di fronte al mondo le attività che devono essere perseguite e valorizzate. Il premio Nobel ci parla anche dell’unità della cultura, senza distinzioni tra letteratura e scienza. E della necessità di coltivare la pace. Cultura e pace sono qualcosa di vivo che va adattato a un mondo che cambia e che bisogna trasmettere alle generazioni successive. Il premio Nobel ci ricorda che la cosa migliore che possiamo fare nelle nostre vite è contribuire alla crescita dell’umanità», – ha concluso Parisi.

L’ambasciatore Jan Bjorklund. «L’Italia e la Svezia hanno ottime relazioni bilaterali e in Unione Europea. Da questa settima anche nella Nato. Il consolato fungerà da succursale dell’ambasciata nazionale che si trova nelle Capitale. Serve a promuovere i contatti tra l’Italia e la Svezia, per favorire scambi culturali, scientifici e per promuovere quelli commerciali. Così come per offrire alcuni servizi ai cittadini svedesi, sia a quelli che vivono stabilmente in provincia di Imperia, per esempio per il rilascio dei passaporti, o per le decine di migliaia di svedesi che ogni anno visitano la Liguria. Ringrazio la Provincia di Imperia per aver accolto sin dall’inizio l’idea di istituire un consolato qui, a Villa Nobel. Mi congratulo con il console Gian Maria Leto, direttore della villa, che ora assume questo nuovo prezioso incarico».

All’evento hanno portato i saluti istituzionali l’assessore regionale Marco Scajola, l’assessore alla Cultura del Comune di Sanremo Silvana Ormea e la consigliera della Provincia Barbara Feltrin. In sala Piera Levi-Montalcini.

In chiusura di cerimonia è intervenuta Astrid Soderbergh Widding, presidente del della Fondazione Nobel e dell’università di Stoccolma, la quale ha portato in dono a Leto una copia del ritratto della madre di Alfred Nobel che si trovava affisso a Sanremo durante il periodo di permanenza dello scienziato nel Ponente ligure.